Solidarietà per Carola Rackete senza reggiseno in procura

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Manifestazione di solidarietà per Carola Rackete il 27 Luglio: Tutte senza reggiseno!

Solidarietà per Carola Rackete

Solidarietà per Carola Rackete che si presenta in procura ad Agrigento senza il reggiseno. Per questo viene giustamente criticata: Si tratta di un luogo formale in cui bisogna presentarsi con dignità, ma le femministe non la pensano così e indicono una giornata di protesta “ironica” (?) il 27 luglio invitando tutte le donne ad andare in giro senza reggiseno.

Più che una manifestazione di solidarietà per Carola Rackete ci sembra un’iniziativa da bordello o border line, scegliete voi. Ancora una volta le manifestazioni risultano essere solo un pretesto per qualcos’altro. Alle femministe piace andare con il seno al vento ed ogni scusa è buona per raggiungere quest’intento.

Siamo certi che esistono modi più sobri per esprimere il proprio parere ma certe persone evidentemente non riflettono a lungo sulle cose, perciò non gli resta che mostrare la mercanzia. Cercano invano di riparare la sciocchezza dicendo che vogliono “affermare il diritto di non indossare il reggiseno senza per questo essere prese meno sul serio”, troppo tardi.

Il movimento ha già un hashtag #freenipplesday e si riferisce alla rivendicazione della “necessità di un dibattito fondato su argomenti concreti” e per denunciare “l’ennesimo atto di prevaricazione sul corpo femminile”. Nicoletta Nobile, tra le organizzatrici della manifestazione, scrive ma poi evidentemente non rilegge e dice cose di questo tipo.

In un momento di follia hanno creato una manifestazione inutile, con giustificazioni inutili che portano la femmina, in accezione generale, ad essere considerata ancora meno di ieri. Quando le femministe (se mai avverrà il miracolo) si accorgeranno che così facendo portano solo più svantaggi alla categoria che vorrebbero difendere, allora sarà tardi per tornare indietro.

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