Riforma processo penale: Italia Viva non sfiducia Bonafede

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Riforma processo penale – Al Governo Italia Viva promette che non ci sarà “nessuna mozione di sfiducia al ministro Bonafede” per le discordie sulla riforma della prescrizione. Il deputato renziano Gennaro Migliore lo conferma “Vogliamo aprire i cantieri, non la crisi di governo”. Italia Viva dunque non è interamente contraria alla riforma, per questo non intende sfiduciare il ministro M5s Alfonso Bonafede. Per i seguaci di Matteo Renzi è ancora tutto da vedere, infatti dicono che voterrano per la riforma processo penale, anche se tentando di cambiarla.

Riforma processo penale: Italia Viva molla l’osso

Riforma processo penale – “Vogliamo aprire i cantieri, non la crisi di governo” come aveva intimato il premier Giuseppe Conte appena dopo il Cdm disertato. Il deputato renziano è convinto che non sono stati i parlamentari di Italia Viva ad alzare i toni e soprattutto che loro in fin dei conti son d’accordo con la riforma del processo penale.

Vedi anche: Governo Conte, Renzi continua il dibattito sulla prescrizione

Noi non abbiamo alzato i toni ma abbiamo mantenuto il punto. Siamo prontissimi a discutere il disegno di legge di riforma del processo penale anche se sulla prescrizione, come abbiamo già detto più volte, siamo in disaccordo.

Gennaro Migliore

Ma allora a cosa è servito tutto questo casino? Due giorni interi di polemiche per cosa? Per attirare l’attenzione su un partito dal 4% di consensi in tutta Italia? E’ probabile.

Italia Viva: Il parlamento è sovrano

Riforma processo penale – All’indomani del Consiglio dei ministri al quale le due ministre renziane hanno deciso di non partecipare Gennaro Migliore fa un’affermazione strana. Vediamo se notate qualcosa:

Consideriamo una forzatura sbagliata il Lodo Conte, ma non vediamo riflessi sul piano della tenuta della maggioranza. L’importante è che venga accettato il verdetto del Parlamento, che è sovrano. Se il provvedimento venisse cambiato, poi non si può sconfessare il Parlamento.

Gennaro Migliore

“Il parlamento è sovrano”, strano accostamento di parole. Eppure ci sembrava che nell’articolo UNO della costituzione fosse scritto diversamente. («L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione» Costituzione della Repubblica Italiana, art.1) Curioso come nel tempo le prospettive cambiano, e non solo, chi oggi segue alla lettera la Costituzione viene anche emarginato per questo da un’etichettatura “sovranista”. Bella roba!

Voto Riforma processo penale: Nessuna mozione di sfiducia a Bonafede da IV

Riforma processo penale – Per quanto riguarda l’ipotesi di una mozione di sfiducia nei confronti del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede il deputato ha negato ogni intenzione.

In questo frangente non vedo una nostra proposta in questo senso. Sarebbe stato un atto inconcepibile da parte del governo se si fosse inserito il Lodo Conte bis nel Milleproroghe con la richiesta di voto di fiducia. Il fatto che ciò non sia accaduto è sicuramente un passo indietro. E infatti noi voteremo ovviamente il Milleproroghe. Evidentemente si sono resi conto dell’enormità della cosa. Non c’è alcuna richiesta da parte di Italia Viva di presentare una mozione di sfiducia nei confronti del ministro Bonafede. Anche perché con tutti i problemi che ci sono oggi – dal surriscaldamento climatico al Coronavirus fino alla decrescita economica – vogliamo occuparci di cantieri da aprire e non di aprire crisi di governo.

Gennaro Migliore

A questo punto resta solo da votare la riforma del processo penale cercando comunque di adattarla alle idee del partito.

Chi ha mai detto che non voteremo la riforma del processo penale? Come si fa a dire che non votiamo la riforma al processo penale?”, dicono fonti renziane. E sottolineano come si tratti di un ddl e non di un decreto su cui il Governo può porre la fiducia. “E’ un articolato complesso – spiegano le stesse fonti parlamentari – di cui la prescrizione è solo un punto, anche aggiunto all’ultimo minuto perché da qualche parte dovevano metterlo”. In Iv sono pronti a confrontarsi sulla prescrizione quando arriverà in Parlamento. Per Italia viva, è il ragionamento, la velocizzazione dei tempi della giustizia “è una priorità”.

Gennaro Migliore

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