Parlamento Europeo boccia Porti aperti alle ONG

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Parlamento Europeo boccia i Porti aperti alle ONG: Dem e Cinque Stelle su due fronti opposti

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Parlamento Europeo blocca Salvataggio Migranti, aggiornamenti del 26 ottobre: PD e M5S non hanno fatto gioco di squadra per il voto sulla risoluzione che regola il lavoro di ricerca e soccorso migranti per le ONG. Questo avrebbe dato il via ai porti aperti di tutti gli Stati membri dell’UE e invece non è accaduto perché tutto il centrodestra e i pentastellati hanno remato contro la risoluzione, per motivi diversi. I Cinque Stelle sono d’accordo con la risoluzione ma hanno fatto capricci e si sono astenuti dal voto per un motivo ben preciso.

Parlamento UE: PD deluso dai Cinque Stelle

Parlamento Europeo, aggiornamenti del 26 ottobre: Il voto all’Europarlamento spacca il governo giallorosso, il Partito Democratico e il Movimento 5 stelle proprio non sono d’accordo in merito all’apertura dei porti per le ONG dei migranti.

Mentre i pentastellati hanno deciso di astenersi sulla risoluzione votata a Strasburgo per la ricerca e salvataggio dei migranti nel Mediterraneo, i democratici hanno votato a favore. La risoluzione, che tra l’altro invitava gli Stati membri dell’Unione Europea a mantenere i loro porti aperti alle navi ONG, ha ricevuto 288 sì, 290 contrari e 36 astenuti.

Hanno votato a favore il Pd, il gruppo dei Socialisti e democratici e la stragrande maggioranza dei Liberali, la sinistra Gue e i Verdi.

Sono stati contrari al testo la maggioranza del Ppe (con Forza Italia), i sovranistri della destra, tra cui Lega, l’Ecr (con Fratelli d’Italia) e Renew Europe.

Andrea Marcucci, il presidente dei senatori PD, attacca il Movimento per essersi astenuto: “è un problema rilevantissimo. Non credo che sia possibile costruire un’alleanza con un Movimento che ha una posizione sostanzialmente molto simile a Salvini su una questione determinante come quella dei salvataggi e dei soccorsi nel Mediterraneo.”

Parlamento Europeo, perché il M5S si è astenuto

Parlamento Europeo, aggiornamenti del 26 ottobre: La risposta ad Andrea Marcucci arriva presto dai Cinque Stelle, che non sono felici delle sue parole che riterrebbero del tutto inesatte. Ferrara spiega le motivazioni dell’astensione “Ci siamo astenuti perché i nostri emendamenti che davano concretezza alla risoluzione sono stati bocciati“.

Risponde a Marcucci anche l’europarlamentare M5S Ignazio Corrao che lo accusa “Anziché sparare sentenze e ardui paragoni, gli consigliamo di informarsi meglio magari leggendo gli emendamenti presentati insieme dal Movimento 5 Stelle, il gruppo dei Verdi e quello dei Socialisti e Democratici (di cui il suo stesso partito fa parte) alla risoluzione sulla ricerca e il soccorso nel Mediterraneo votata al Parlamento europeo.”

“Il Partito Democratico, lo stesso partito di cui Marcucci è capogruppo al Senato, ha cofirmato le nostre proposte, a seguito di una negoziazione avvenuta nella commissione competente, quella degli affari interni, giustizia e libertà civili”, continua Corrao.

“Anziché dunque lamentarsi con noi, Marcucci citofoni alla sua delegazione al Parlamento europeo e gli chieda perché hanno fatto decadere gli emendamenti concordati facendo mancare i voti necessari a fare passare la risoluzione.” Un duro affronto al PD che non è buon segno per la coalizione governativa.

Sì ai Porti Aperti, parla Europarlamentare M5S

Parlamento Europeo, aggiornamenti del 26 ottobre: A conferma di ciò che dice Corrao anche Laura Ferrara del M5S si esprime sulla bocciatura insensata degli emendamenti dei grillini; “restituivano concretezza e ambizione ad un testo altrimenti vago e polarizzato. Al paragrafo sull’apertura dei porti chiedevamo il rispetto delle leggi internazionali e di altre leggi applicabili, con un emendamento co-firmato dal M5S e dai gruppi Verdi e S&D. E nel testo della risoluzione il rimando esplicito al rispetto della Carta dei diritti umani e delle leggi e convenzioni internazionali metteva a tacere chi, nelle scorse ore, voleva pretestuosamente e strumentalmente sintetizzare le nostre proposte come emendamenti anti-Carola.”

Infine l’europarlamentare dei Cinque Stelle afferma: “Col voto di oggi, il Parlamento europeo avrebbe potuto lanciare un segnale importante nella costruzione di una politica europea comune in tema di immigrazione e asilo. E invece questo nulla di fatto rappresenta una sconfitta per tutti noi.”

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