Revoca Concessione Autostrade dopo il voto in Emilia

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revoca concessione autostrade per Italia

La Revoca Concessione Autostrade è congelata, la politica attende il voto in Emilia Romagna prima di annunciare ufficialmente la decisione finale. La società Autostrade per l’Italia nel frattempo si difende bene: Rende noto il suo piano di investimenti per il futuro delle autostrade in Italia. E mentre qualcuno ipotizza che la Concessione andrà espropriata, la ministra De Micheli chiarisce “l’equilibrio tra interesse pubblico e privato”. Ecco la posizione del Governo in merito alla revoca concessione autostrade per l’Italia.

Revoca Concessione Autostrade e possibile Espropriazione

Revoca Concessione Autostrade – La tedesca Allianz è solo l’ultima a farsi avanti per la Concessione Autostrade, prima c’erano i fondi sovrani cinese e di Singapore. Gli azionisti del gruppo e Allianz presentano un esposto alla Commissione Europea. La De Micheli in Parlamento però smentisce volontà espropriative; la situazione “era totalmente sbilanciata” con privilegi “attribuiti per legge ad alcuni concessionari”. Il decreto ristabilisce “il giusto equilibrio tra l’interesse pubblico e privato”.

Se si otterrà la Revoca Concessione Autostrade il sostituto sarà Anas che fa sapere di essere pronta a prendere il posto di Autostrade.

Revoca Concessione Autostrade: La politica

In merito alla Revoca Concessione Autostrade Conte si è esposto ed ha parlato di “gravi inadempienze” sulle quali “il governo non farà sconti”. Chiara la sua posizione a sfavore di Autostrade.

Revoca Concessione Autostrade – La posizione di Luigi Di Maio è la medesima, infatti continua a sostenere che “non si devono più fare profitti sulle nostre autostrade, mettendo a rischio la vita di molti italiani“.

La De Micheli è sicura di non voler espropriare ma il suo leader, Nicola Zingaretti non le fa sapere quale posizione prendere e ancora oggi resta il dubbio. Il segretario nazionale del PD ha due buoni motivi per tacere sulla Revoca Concessione Autostrade: il primo è Renzi; il secondo sono gli ex Renziani al Pd.

Revoca Concessione AutostradeRenzi tiene una linea precisa: Chiede di non pronunciarsi prima dei processi. Quindi se il Pd esprimesse prima le sue volontà sarebbe una buona occasione per Matteo Renzi di attaccare il suo ex partito; il tutto a pochi giorni dalle regionali in Emilia Romagna dove il PD ancora tentenna. L’ex premier infatti accusa: “Chi decide? Le regole e le leggi sono cose serie“.

Questo è il motivo per cui l’annuncio della Revoca Concessione Autostrade arriverà soltanto dopo il voto in Emilia-Romagna, il 26 gennaio. Fino ad allora la decisione della maggioranza su cosa fare della concessione di Autostrade è congelata.

Ultimissime: Autostrade investe miliardi nella manutenzione

Revoca Concessione Autostrade – La società Autostrade per l’Italia diffonde un comunicato dal titolo “Il consiglio approva le linee guida del piano strategico di trasformazione dell’azienda“. Ecco cosa prevede:

Il piano promette l’ammodernamento di ponti, viadotti, cavalcavia, gallerie, pavimentazioni, barriere di sicurezza. Il consiglio indica il potenziamento di «trenta chilometri della rete esistente», sempre entro il 2023. La parte più innovativa del piano sembra l’impegno a realizzare una piattaforma di intelligenza artificiale che consentirà di monitorare 1943 ponti e viadotti. Per verificare le condizioni di viabilità verranno impiegati droni dotati di piani di volo automatico, telecamere ad alta velocità, laser e georadar. Nella nota manca invece qualunque riferimento alla riduzione delle tariffe, che pure è una delle carte decisive della trattativa sottotraccia fra governo e Atlantia.

La Stampa

Nel piano investimenti Autostrade conta un aumento del “quaranta per cento” del budget per le spese di manutenzione “in linea con le interlocuzioni con il ministero dei Trasporti”.

Un colpo basso a chi vuole a tutti costi revocare la concessione ad Autostrade.

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