Concessione Autostrade resta ai Benetton, lo dice De Micheli

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La Revoca Concessione Autostrade ai Benetton non arriva, anzi oggi il ministro De Micheli annuncia che la gestione rimane ai Benetton. Giuseppe Conte promette rapidi sviluppi, se ne esce in latino “ad horas” promettendo che la decisione sulla revoca è ancora in ballo, sì certo. Quello che c’è è un’ingiustizia che si consuma tra Governo e Autostrade, mentre 43 vittime invisibili restano senza pace altrove e la De Micheli mangia. Non crederete sul serio che la revoca della Concessione Autostrade ai Benetton abbia bisogno di tanto ingegno per essere applicata, manca la volontà.

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De Micheli, Concessione Autostrade resta ai Benetton

Revoca Concessione Autostrade chiedevano i sinistri dopo la tragedia del ponte Morandi di due anni fa, e oggi proprio uno di loro salva i Benetton. Non è ridicolo, di più, è comico, ma c’è di peggio. La reazione dei grillini e del premier Conte all’annuncio del ministro De Micheli al Mit che Autostrade resta ai Benetton è indignata come se non fossero loro lì al governo, a decidere. La convinzione dell’indignazione di queste persone è così sconcertante che già promettono a giorni un fatidico verdetto che cambierà l’epilogo della storia.

Conte: Gestione ASPI ai Benetton ma, ad horas il verdetto su revoca

La gestione del nuovo ponte Morandi il Viadotto Genova-San Giorgio è solo l’ultimo caso politico che spacca la maggioranza M5S e PD.

Il M5S è indignato dalla collega De Micheli che riconsegna “a norma di legge” il ponte ai Benetton, mentre la De Micheli si dice furbamente indignata del paradosso causato dall’ex ministro del Mit Danilo Toninelli (M5S). Inutile scaricarsi le colpe, l’incompetenza è unanime tra i seggi del MIT, lo sanno tutti e ancora vi menano, quindi potete stare tranquilli!

Senza che glielo diciamo però loro si erano già tranquillizzati, le parole del premier Conte conquistano i poveri di spirito critico:

“È una situazione paradossale. Finché il concessionario è Autostrade il ponte non può che essere automaticamente gestito da Autostrade”, dice Conte come se non potesse far nulla in merito prima d’oggi. Poi ribadisce la volontà di chiudere il dossier “entro qualche giorno“, aggiungendo che “mi aspetto di chiudere ad horas o comunque a fine settimana”. Quando sei libero, per noi va bene, basta che lo fai prima che ti mandiamo a casa per inettitudine. Altro che ‘avvocato degli italiani’.

Le reazioni della maggioranza alla notizia

Chiara Braga del PD giustifica la De Micheli e sollecita il governo a prendere una decisione, forse non le hanno detto che al governo ci stanno proprio gli amici suoi:

Il Partito Democratico ha sollecitato più volte il Governo ad assumere rapidamente le decisioni, da troppo tempo attese, sulle concessioni autostradali in seguito alla tragedia del Ponte Morandi e ai ripetuti rilievi, da parte degli organi di controllo, sui mancati investimenti nella manutenzione ordinaria e straordinaria e sui controlli. Continuiamo a sollecitare una decisione da parte del Governo che, dopo il lavoro istruttorio già consegnato dal ministero dei Trasporti, deve avvenire nel più breve tempo possibile, considerando che siamo alla vigilia del completamento della nuova struttura che, per il momento, è stata affidata temporaneamente all’attuale concessionario come atto dovuto ai sensi della legge.

Chiara Braga – PD (ora al governo)

Il Movimento 5 stelle, confuso oggi più di allora, si schiera contro la decisione vergognosa della De Micheli sulla Concessione Autostrade ai Benetton:

Il Ponte di Genova non deve essere riconsegnato nelle mani dei Benetton. Non possiamo permetterlo

Vito Crimi – M5S (ora al governo)

Rinviare non significa risolvere i problemi! Il conto, salato, alla fine si paga sempre. I cittadini ci hanno eletto per cambiare e decidere e non per avere ‘l’anime triste di coloro che visser sanza ‘nfamia e sanza lodo’. Non in mio nome. Via i Benetton.

Stefano Buffagni – M5S (ora al governo) viceministro allo Sviluppo Economico

Liguria, Toti: Il ponte torna proprio ad Autostrade

Giovanni Toti ha decisamente espresso un parere condiviso dalla maggioranza degli italiani in reazione a quest’offesa da parte del Governo M5S-PD:

Ebbene, dopo due anni di minacce, immobilismo, proclami, giustizia promessa e rimandata il ponte di Genova verrà riconsegnato proprio ad Autostrade, come ha ordinato il governo M5s-Pd.

Voi ridate il ponte ad Autostrade senza ottenere nulla – aggiunge – Noi continuiamo a lavorare per l’interesse dei liguri. E intanto per la tragedia del Morandi e per le sue 43 vittime nessuno ancora ha pagato. Mentre a Roma litigavate, noi in Liguria almeno abbiamo ricostruito il ponte. Forse abbiamo ringhiato meno di voi… ma visti i risultati…

Giovanni Toti – leader di Cambiamo

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