Luigi Di Maio non si dimette dalla guida M5s, attaccato al potere

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Luigi Di Maio non si dimette dalla guida M5s, attaccato al potere

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Luigi Di Maio non si dimette da leader del Movimento Cinque Stelle; Gianluigi Paragone, ex senatore M5S, non ha dubbi su questo. “Luigi Di Maio secondo me non si dimette dalla guida del Movimento 5 Stelle e farà di tutto per tenersi appiccicato a questo potere“. Il senatore è stato espulso dal M5S e ora parla del suo ex leader così, non c’è che dire: sono proprio un gruppo coeso. Paragone continua sul leader M5S: “E’ nella natura stessa di Di Maio, un trentenne che dice e pensa di aver raggiunto per merito proprio quella posizione e non la vuole lasciare“.

Luigi Di Maio attaccato al potere: non si dimette

Luigi Di Maio non si dimette – A Mezz’ora in più su Rai 3 Gianluigi Paragone accusa Di Maio di essere “Attaccato al potere” e che per questo “non si dimette“. Aggiunge poi accuse più gravi: “I compagni di Luigi piazzati nei ministeri a spese dei contribuenti: il movimento non può fare questa cosa“.

Il ministro degli Esteri Di Maio non era presente e non ha potuto rispondere alle accuse.

Meglio Davide Casaleggio che Luigi Di Maio

Luigi Di Maio non si dimetteGianluigi Paragone pur riconoscendo la bravura del leader 5 stelle nell’emergere a un’età così acerba, non lo stima perché Luigi non accetta l’aiuto di chi ha più esperienza; “Luigi aveva una forza sua naturale, ma tutti i ragazzi di 30-32 anni senza l’esperienza non possono combinare nulla. L’errore madornale di Luigi è quello di pensare di poter fare a meno dell’esperienza di altri”.

Secondo il senatore espulso dal Movimento lo scettro dovrebbe passare a Davide Casaleggio: “l’intelligenza che ha Davide Casaleggio dovrebbe essere sfruttata meglio nel Movimento, è un ragazzo colto che studia ancora, a differenza di molti altri nel Movimento”.

Progetti futuri con Alessandro Di Battista

Luigi Di Maio non si dimette – Il senatore Gianluigi Paragone sposta poi l’attenzione su un altro membro importante per il movimento 5 stelle: Alessandro Di Battista.

Con lui il rapporto è ben diverso rispetto al capo politico Luigi Di Maio; Paragone spiega che insieme a Dibbavogliamo mettere insieme qualcosa di culturale che si richiama alle origini del Movimento, magari un gruppo di lavoro o uno spettacolo teatrale. Siamo in contatto da tempo e abbiamo le idee chiare” (risate).

Inutile dire che con queste parole è subito effetto new age, come piace a Di Battista. Ma come ci salveremo da questi incompetenti? Chi lo sa, ce lo dica per favore.

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