Il nuovo ponte di Genova è stato attraversato dalla prima automobile dopo la ricostruzione, è successo oggi 22 giugno 2020 alle ore 9:57 del mattino. In tempi record sta per essere completata l’opera di ricostruzione del Ponte Morandi dopo il crollo che tolse la vita a 43 persone il 14 agosto del 2018. Webuild è il gruppo leader mondiale nella costruzione di grandi opere complesse che si è occupata del lavoro, assieme a Fincantieri e Italferr. Il ponte si chiama “Viadotto Genova-San Giorgio“, manca l’asfalto per il transito e, infine manca sapere a chi consegnarlo per il collaudo finale.

Ultime notizie – Nuovo ponte di Genova
Ultime notizie sul nuovo ponte di Genova – Oggi 22 giugno 2020, per la prima volta dalla ricostruzione lampo del viadotto ligure un auto civile lo attraversa. Per l’occasione in mattinata sia il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, che il leader leghista Matteo Salvini erano presenti.
Prima auto civile attraversa il nuovo ponte di Genova
L’auto che ha percorso il ponte, che d’ora in poi si chiamerà “Viadotto Genova-San Giorgio”, era quella dell’amministratore delegato di Webuild Pietro Salini.
Passeggiare qui sopra oggi — ha dichiarato Salini — è un’emozione unica. Racconta tutto lo sforzo e la passione di questi mesi, ma racconta anche che in Italia le grandi opere si possono fare e si possono fare in tempi brevi.
Pietro Salini – AD Webuild
Webuild è il Gruppo leader mondiale nella costruzione di grandi opere complesse che ha realizzato l’opera in tempi record assieme a Fincantieri e Italferr.
Dopo l’attraversamento in auto, Salini accompagnato dal General Manager di Webuil Massimo Ferrari e l’AD di PerGenova (il consorzio costituito da Webuild e Fincantieri) Nicola Meistro hanno passeggiato lungo l’intero viadotto lungo 1.067 metri. Si sono fermati a parlare con operai, tecnici e ingegneri impegnati nelle ultime fasi dei lavori.
I lavori che restano sul nuovo Viadotto Genova San Giorgio
La soletta in calcestruzzo sul ponte è stata terminata in meno di due settimane ed ormai è completa, adesso invece vengono montati i pannelli fotovoltaici che assicureranno l’autonomia energetica del nuovo ponte, Viadotto Genova San Giorgio.
Sapevano fin dall’inizio che questa sarebbe stata un’opera diversa dalle altre – ha aggiunto Salini – ma oggi quello che aziende e istituzioni sono riuscite a fare a Genova deve servire da esempio per il Paese intero. L’Italia può ripartire: ha a disposizione talenti, energie, passione e competenze. E noi di Webuild siamo pronti a dare il nostro contributo alla ricostruzione del Paese.
Pietro Salini – AD Webuild
L’obiettivo di Webuild è di terminare i lavori entro la fine di luglio e così restituire a Genova il suo ponte dopo che lo scorso 14 agosto del 2018 aveva tolto la vita a 43 persone che erano in transito al momento del crollo.
Nuovo ponte di Genova, l’ultimo collaudo
Il ponte non è ancora aperto al pubblico, manca l’asfalto e manca anche il collaudo della struttura (che dovrebbe avvenire il 20 luglio). Il collaudo finale è fondamentale per renderla operativa a tutti gli effetti come ha ricordato il sindaco di Genova e commissario per la ricostruzione del viadotto sul Polcevera, Marco Bucci:
Abbiamo l’urgenza di sapere a chi dobbiamo consegnare il ponte e chi si dovrà occupare del collaudo finale. È un passaggio obbligato per aprire il ponte, mentre il collaudo statico e tutti gli altri collaudi li faremo noi. Se non arriveranno risposte ho già detto che saremo pronti a risalire il Tevere in barca.
Marco Bucci – Sindaco di Genova
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