Intestino Pigro: Sintomi, cause, cosa mangiare e Rimedi naturali

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Intestino Pigro, su 10 che soffrono di questo problema 7 sono donne è un disturbo diffuso causato da condizioni comuni che possiamo evitare. Spesso si presenta all’improvviso perciò sapere cosa fare e cosa mangiare per prevenirlo ci fa giocare d’anticipo perché conosciamo le cause. L’intestino pigro è un problema che in effetti si risolve a tavola, mangiando cibi che favoriscono il transito intestinale come quelli ricchi di fibre. Tra i rimedi naturali dell’intestino pigro sicuramente c’è bere più acqua, bere almeno 2 litri al giorno per mantenere l’intestino sempre in salute.

intestino pigro

I Sintomi di un Intestino Pigro

Gonfiore, crampi addominali e alito cattivo sono solo alcuni dei sintomi (molto fastidiosi) dell’intestino pigro, infatti sintomi caratteristici sono anche:

  • meteorismo;
  • sensazione di incompleto svuotamento;
  • sensazione di nausea e di pienezza;
  • gonfiore e dolore addominale;
  • crampi addominali;
  • alitosi al mattino.

Possiamo essere certi di soffrire di intestino pigro nei casi in cui si verifica anche solo una delle seguenti condizioni:

  • ridotta frequenza di evacuazione, che può essere inferiore alle 2 o 3 volte alla settimana;
  • eliminazione di feci eccessivamente disidratate e/o di scarso volume;
  • evacuazione dolorosa accompagnata da uno sforzo eccessivo;
  • sensazione di evacuazione incompleta;
  • necessità del ricorso a clisteri o lassativi per una completa evacuazione.

Chi ha l’intestino pigro, ossia fatica ad evacuare con regolarità, ha una maggiore probabilità di sviluppare cistiti; per via di alcuni enterobatteri che potrebbero migrare dall’intestino fino alla vescica, provocandone l’infezione.

Cause dell’alterazione della flora batterica

Moltissime persone che soffrono di intestino pigro si chiedono “perché ho questo fastidio?” La risposta a questa domanda sono la vastità di cause che può portare ad avere questo tipo di problema. Spesso chi ne soffre può riconoscersi in molte di queste cause e comprendere il motivo del proprio disagio.

Ecco quali sono le principali cause dell’intestino pigro:

  • Disbiosi, ossia l’alterazione della flora batterica intestinale originata da: un uso eccessivo di farmaci (in particolare antibiotici); malattie; recenti interventi chirurgici; sedentarietà; stress; ma soprattutto scorrette abitudini alimentari.
  • Abbuffate: Pasti frettolosi, irregolari o troppo abbondanti;
  • Parlare durante il pasto;
  • Bere un eccessivo quantitativo di bevande gassate;
  • Seguire una dieta povera di frutta e verdure e troppo ricca di zuccheri e grassi possono influire sulla comparsa di alterazioni dell’alvo.

Intestino Pigro, cosa mangiare

Una dieta ricca di fibre e acqua abbinata a una regolare attività fisica, ecco cosa fare per prevenire e combattere con efficacia l’intestino pigro. Quindi cosa mangiare per sentirci subito meglio?

Gli esperti da sempre raccomandano alcuni alimenti più di altri per le loro capacità “sbloccanti”, cioè che liberano il tratto intestinale velocizzando i processi digestivi e di espulsione. Si tratta, in altre parole, di cibi lassativi o con poteri lassativi, per cui basta includerli nella propria dieta e l’intestino pigro sarà un vago ricordo.

Ecco cosa mangiare in caso di intestino pigro, ossia i cibi lassativi:

  • Frutta: prugne secche, kiwi, mela cotogna, frutti di bosco, melone, fichi e cachi.
  • Fonti di fibre: cereali, soia, avena, legumi e crusca di frumento.
  • Verdure: spinaci, cavolfiori, broccoli e bietole.
  • Grassi: olio extravergine d’oliva.
  • Ricchi di probiotici: yogurt e kefir.
  • Semi: semi di chia e semi di lino.

Tra questi alimenti suggeriti consigliamo in particolar modo: la mela cotogna, ricca di pectina che è un’ottima fibra alimentare; le prugne secche, ricche di fibre e di sorbitolo, uno zucchero benefico contro l’intestino pigro; lo yogurt e il kefir, capaci di riequilibrare la flora batterica intestinale se consumati ogni giorno assieme alla crusca di frumento, alimento ideale anche per chi soffre di stipsi, diverticolite o colon irritato; i semi di lino, che riattivano la motilità intestinale e i semi di chia, che riducono le infiammazioni della mucosa intestinale.

Cosa evitare quando si soffre di intestino pigro? Da evitare sono sicuramente carni rosse, formaggi e insaccati, nonché cibi freddi, questi alimenti hanno una funzione astringente e rallentano la digestione.

Intestino pigro, i Rimedi Naturali

Se occasionale, il problema è generalmente di lieve entità e può essere risolto mediante l’adozione di piccoli accorgimenti. I rimedi naturali per un intestino pigro occasionale sono: seguire una dieta equilibrata, come abbiamo indicato qualche riga più su, e fare attività fisica regolare. Quando si fa movimento si stimola anche la peristalsi.

Parallelamente all’adozione di uno stile di vita sano, l’utilizzo di alcuni rimedi naturali integratori può essere di grande aiuto. Ad esempio, per l’intestino pigro enterogermina sicuramente avrà studiato qualche rimedio in grado di ripristinare i ritmi fisiologici del proprio transito intestinale. Ma sono utili in questi casi anche l’assunzione di preparazioni a base di Psillio Opuntia, che sono piante che favoriscono il movimento intestinale e la rigenerazione della flora batterica.

Consigliatissime come rimedi naturali sono le tisane a base di liquirizia, finocchio, tarassaco e rabarbaro. Tutte queste erbe e radici hanno proprietà benefiche per l’intestino e con effetto lassativo.

L’integrazione di fermenti lattici probiotici, che regolano la funzionalità intestinale, stimolando la crescita e l’attività della flora batterica già presente nell’intestino costituiscono un altro ottimo alleato nel contrastare l’intestino pigro. Come ad esempio gli yogurt activia e yakult che di cui si parla tanto in tv.

In casi limite e soprattutto previo consulto medico, si può ricorrere all’utilizzo di farmaci contro la stitichezza: lassativi a base di sali di magnesio, lattulosio e mannitolo che richiamano acqua nel lume intestinale, esplicando un potente effetto diarroico. In alternativa esistono gli emollienti delle feci, che possono essere assunti per via orale o rettale, mediante supposte o microclismi.

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