Encefalopatia epatica – cos’è, cause, sintomi, terapia, prognosi

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L’Encefalopatia epatica è una malattia neurologica degenerativa molto grave causata da insufficienza epatica che deteriora le cellule nervose. Questa encefalopatia epatica o malattia del fegato e del cervello grave è causata da numerosi fattori di rischio e i sintomi dipendono da essi. In base al tipo di encefalopatia epatica (di tipo A, B o C) è previsto un trattamento e una terapia diversa perché presenta sintomi diversi. Per l’encefalopatia epatica anche la prognosi varia con il tipo di malattia ed i diversi sintomi.

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Cos’è l’encefalopatia epatica

Cos’è l’encefalopatia epatica? L’encefalopatia epatica è una malattia neurologica che si sviluppa nei pazienti con insufficienza epatica.

Negli individui affetti da encefalopatia insufficienza epatica il fegato non riesce ad eliminare le tossine dal sangue. Le tossine che si accumulano nel sangue comportano un deterioramento delle cellule nervose nel cervello.

A causare la comparsa di encefalopatia epatica una malattia neurologica è sempre e solo la presenza di un fegato gravemente malato e che non svolge più la sua funzione nell’organismo.

L’encefalopatia epatica può essere distinta in tre tipi:

  • A, o acuta;
  • B, da shunt porto-sistemico intraepatico transgiugulare (encefalopatia porto sistemica);
  • C, o cronica.

Le cause scatenanti dell’encefalopatia epatica determinano:

  • quale tipo di encefalopatia epatica colpisce il paziente (A, B o C);
  • la cura (ad esempio, l’encefalopatia epatica acuta si può curare solo con un trapianto di fegato immediato);
  • la gravità della malattia neurologica: temporanea, permanente o mortale;

Più sono gravi le condizioni scatenanti e più saranno gravi le conseguenze, fino ad essere letali.

Per comprendere nella sua completezza che cos’è l’encefalopatia epatica bisogna andare nello specifico. Suddividendo la nostra parola chiave in due parti, “encefalopatia” ed “epatica“, andiamo a capire:

  • cosa sono le encefalopatie e,
  • perché si definisce epatica: Quali sono le caratteristiche dell’insufficienza epatica che causano questa malattia neurologica grave.

Dettagli sulle encefalopatia epatica

La encefalopatia epatica è una malattia neurologica sorta dopo variazioni strutturali dell’encefalo e causano un’alterazione dello stato mentale distintiva.

Congenita o acquisita questa malattia si distingue in; encefalopatia epatica permanente, ossia che dura tutta la vita, oppure encefalopatia temporanea, che ammette la possibilità di guarire.

I tipi di encefalopatia epatica si distinguono in base alle cause scatenanti, sintomi, complicazioni, trattamento e prognosi.

Chi è colpito da una qualsiasi encefalopatia epatica sviluppa tendenzialmente i seguenti sintomi:

  • amnesie;
  • depressione;
  • cambiamenti di personalità;
  • incapacità di risolvere semplici problemi di vita quotidiana;
  • letargia;
  • tremori;
  • mioclono (spasmi muscolari).

Finora siamo a conoscenza dei seguenti tipi di encefalopatia epatica:

  • Spongiforme trasmissibile
  • Traumatica cronica
  • Diabetica
  • Ipertensiva
  • Di Hashimoto
  • Da glicina
  • Di Wernicke
  • Ipossica

Queste sono solo alcune delle encefalopatie riconosciute nel mondo, era giuso per darvi un’idea di come si distinguono questo tipo di malattie.

Insufficienza epatica: cos’è e come influisce

Che cos’è l’insufficienza epatica? L’insufficienza epatica è un grave stato morboso. Si verifica quando il fegato è irrimediabilmente danneggiato e non può più svolgere la maggior parte delle sue funzioni.

Le funzioni del fegato che vengono a mancare possono essere tra queste:

  • Produrre proteine e ormoni essenziali.
  • Produrre gli elementi che permettono la coagulazione sanguigna.
  • Regolare i livelli di colesterolo nel sangue.
  • Eliminare le tossine e gli agenti infettivi dal sangue.
  • Dare energia all’organismo quando è in deficit.

La funzione più importante del fegato è quella scritta in grassetto nell’elenco nel paragrafo sopra, lo ripetiamo: Eliminare le tossine e gli agenti infettivi dal sangue. Se il fegato non “pulisce” il sangue dalle sostanze di scarti e agenti infettivi le cellule nervose che si trovano nel cervello si deteriorano gradualmente.

Quindi: Come influisce l’insufficienza epatica sul cervello? L’insufficienza epatica deteriora le cellule nervose perché il fegato non elimina più le tossine e gli agenti infettivi.

Esempio, per capire meglio. Avete presente quando in una città mancano i servizi di raccolta e smaltimento rifiuti? L’accumulo di immondizia per le strade causa molti disagi ai cittadini e li fa anche ammalare, semplicemente perché vivono o passano di lì.
Avviene lo stesso al nostro organismo quando gli spazzini del fegato decidono di scioperare a vita o per qualche tempo.

Le Cause

Sono le cause scatenanti che determinano il tipo di encefalopatia: Acuta, Cronica o B.

Cause dell’Encefalopatia epatica acuta (di tipo A)

L’encefalopatia epatica acuta è causata da una malattia del fegato grave e acuta. Queste sono le cause dell’e.e. di tipo A o acuta:

  • Epatite virale fulminante acuta (agisce in tempi brevissimi).
  • Epatite tossica (causata da abuso di droghe, alcool o agenti chimici).
  • Sindrome di Reye (comune nei bambini, provoca infiammazione del fegato e edema celebrale).

Le malattie che causano l’encefalopatia acuta (di tipo A) sono condizioni potenzialmente letali.

Cause dell’Encefalopatia epatica di tipo B

L’Encefalopatia di tipo B è causata dallo Shunt portosistemico intraepatico transgiugulare (TIPS). Secondo le ricerche il 25 – 30% dei pazienti sottoposti a questo intervento presentano una forma temporanea di encefalopatia del fegato porto-sistemica.

Vista l’alta percentuale dei casi di encefalopatia dopo la procedura di Shunt, il Congresso Mondiale di Gastroenterologia nel 1998 ritenne di introdurre un terzo tipo di encefalopatia; denominata “di tipo B” e connessa alle procedure mediche, chirurgiche o di radiologia interventistica. Infatti, la B sta per “Bypass” e si riferisce alla costruzione di un canale artificiale che va dalla vena porta alla vena epatica. Questo vuol dire che l’e.e. di tipo B può verificarsi anche in un paziente con il fegato sano.

La causa dell’Encefalopatia epatica cronica (di tipo C)

L’encefalopatia cronica è causata dalla cirrosi epatica nel 35 – 40% dei casi. Su 1.000 cirrotici 450 soffrono di encefalopatia, senza distinzione di età, sesso o etnia.

Cos’è la cirrosi epatica? La cirrosi epatica, anche chiamata semplicemente “cirrosi”, è una malattia degenerativa del fegato grave. Insorge quando il fegato è stato lesionato perché l’organo rimpiazza le cellule costituenti danneggiate con quelle cicatriziali, che non servono a niente. Il fegato di un cirrotico non svolge le sue normali funzioni per carenza di cellule costituenti funzionali.

L’encefalopatia cronica insorge lentamente e può essere temporanea, permanente o minimale e causa dei sintomi lievi.

Fattori di rischio

Quali sono i fattori di rischio? I fattori di rischio, che secondo alcuni esperti favoriscono la comparsa dell’encefalopatia epatica sono:

  • Azotemia alta causata da: dieta iperproteica, problemi renali, emorragia gastrointestinale, stitichezza cronica. L’azotemia alta contiene livelli molto alti di molecole a base di ammoniaca; l’ammonio nel sangue altera la struttura delle cellule nervose e i meccanismi di segnalazione celebrale. E’ ritenuta essere la patogenesi.
  • Disidratazione.
  • Squilibri elettrolitici o metabolici, ad esempio: se ci sono bassi livelli di sodio o di potassio nel sangue.
  • Uso sconsiderato di alcuni farmaci: benzodiazepine, narcotici, antipsicotici.
  • Abuso di alcool.
  • Ipossia: bassi livelli di ossigeno nei tessuti del corpo.
  • Infezioni: polmonari, urinarie, eccetera.

Encefalopatia epatica: Sintomi

Quali sono i sintomi di un’encefalopatia epatica? I sintomi dell’encefalopatia si possono riassumere in: alterazioni dello stato mentale, stato di coscienza e del comportamento. Avendo il fegato gravemente malato si possono verificare ascite, ittero, edema periferico e x fetor hepaticus.

Tuttavia, man mano che la malattia neurologica avanza e si aggrava anche i sintomi fanno lo stesso. La sintomatologia è suddivisa in 4 “stadi” o “gradi” di gravità della malattia:

  1. Allo Stadio 1 si verificano i seguenti sintomi;
    • mancanza di attenzione,
    • confusione moderata,
    • perdita di consapevolezza,
    • incubi notturni,
    • disturbi del sonno e sonnolenza diurna,
    • irrequietezza,
    • ansia,
    • irritabilità,
    • depressione.
  2. Allo Stadio 2 si verificano i seguenti sintomi;
    • cambiamenti di personalità,
    • maggiore sonnolenza,
    • incapacità di fare calcoli mentali,
    • amnesie,
    • lenta risposta agli stimoli,
    • disubbidienza,
    • stato di cupezza,
    • disorientamento nel tempo e nello spazio,
    • letargia,
    • apatia.
  3. Allo Stadio 3 si verificano i seguenti sintomi;
    • scatti di rabbia improvvisi e ingiustificati,
    • grave confusione mentale,
    • comportamenti bizzarri,
    • episodi di linguaggio incomprensibile,
    • paranoia,
    • sonnolenza elevata,
    • irritabilità permanente,
    • mioclono,
    • presenza del segno di Babinski; si tratta di una stimolazione particolare a livello della pianta del piede.
  4. Allo Stadio 4;
    • il malato entra in coma epatico e non mostra più segni di risposta ad alcun stimolo esterno.

Encefalopatia epatica: Terapia

Esiste una terapia efficace che può alleviare le complicazioni dovute dall’encefalopatia epatica? Sì, la terapia o trattamento dell’encefalopatia epatica (del fegato) è stabilita dal medico in base al tipo in atto: è una forma acuta, cronica o dovuta da Bypass venale? Una volta identificato il tipo di encefalopatia epatica, bisogna individuare il fattore di rischio scatenante e applicare subito la terapia adatta.

Esempi di terapia, per capire meglio – Se un paziente ha l’encefalopatia epatica (del fegato) da disidratazione si procede alla reintegrazione dei liquidi nel modo opportuno e più veloce possibile. Se dipende da una dieta ricca di proteine si cambia regime alimentare, e nel caso in cui dipende dall’uso di benzodiazepine bisogna interromperne l’assunzione.

Il Trattamento: Trapianto di fegato

Il trattamento delle encefalopatie epatiche è il trapianto di fegato:

  • Encefalopatie epatiche di tipo A o acute, richiedono un trapianto di fegato immediato. Il motivo è che questa tipologia di malattia è fulminante e solitamente letale.
  • Encefalopatie epatiche di tipo B o bypass, non necessitano di alcun tipo di trattamento in quanto si risolvono in maniera spontanea.
  • Encefalopatie epatiche di tipo C o croniche, richiedono un trapianto di fegato ma non c’è l’urgenza immediata come per il tipo A. Il motivo è che il fegato è irrimediabilmente danneggiato e non svolge più le sue funzioni.

Dieta consigliata

Nel caso di fegato malato e intossicato è consigliata una dieta ricca di fibre che riduce l’assorbimento d’azoto e quindi di ammonio alto nel sangue; favorisce il transito intestinale e la crescita di specie probiotiche.

La dieta ideale consigliata per un malato di encefalopatia consiste in:

  • Evitare pasti ricchi in proteine. Le proteine contengono alti livelli di azoto, quindi ammonio alto nel sangue, questo comporta un peggioramento della situazione. Occorre seguire dunque una dieta normoproteica e di qualità, per il mantenimento della massa muscolare. In caso di necessità si può arricchire la dieta con un integratore di amminoacidi ramificati.
  • Mangiare tante verdure e alimenti ad alto contenuto di fibre perché velocizzano il passaggio del cibo nell’apparato digerente. L’assorbimento delle molecole di ammoniaca viene così ridotto.

Farmaci: Lattulosio e antibiotici

I farmaci somministrati per le encefalopatie epatiche sono il lattulosio e gli antibiotici.

Il lattulosio ha lo scopo di ridurre il pH del colon e converte l’ammoniaca in ione ammonio, meno pericoloso.

Gli antibiotici – neomicina, metronidazolo e rifaximina – limitano la crescita dei batteri produttori d’ammoniaca. A questo scopo possono essere prescritti anche fermenti lattici probiotici.

Encefalopatia epatica: Prognosi

La prognosi dell’encefalopatia epatica acuta ha esito quasi sempre negativo. L’unica eventualità di esito positivo è che il paziente subisca un trapianto di fegato in tempi ristretti.

La prognosi dell’encefalopatia epatica cronica o di tipo B (“Bypass”) è spesso positiva perché sono malattie curabili, anche con risultati soddisfacenti.

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