Renzi a Porta a Porta: Serve un Presidente del Consiglio eletto

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Matteo Renzi a Porta a Porta rilascia una lunga intervista a Bruno Vespa. Oggetto della puntata sono diversi argomenti di attualità: il dibattito botta-e-risposta tra Matteo Renzi e Giuseppe Conte; il ruolo di Italia Viva di Renzi tra i partiti di maggioranza al Governo Italiano; la Riforma della Prescrizione del Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede; l’abolizione del Reddito di Cittadinanza in favore di una riduzione delle tasse per le aziende. Ci sarà anche la risposta del segretario del PD Nicola Zingaretti, che pur di non smentire mai la sua incompetenza commenterà così le parole di Renzi:

“Agli italiani e alle italiane, se continua così gli farà venire il mal di testa con questo chiacchiericcio insopportabile del quale non si capisce il fine”.

Nicola Zingaretti – PD

Qualcuno dovrebbe spiegare a Zingaretti che parlare al popolo delle decisioni che devono essere prese al governo è un dovere, altro che un “chiacchiericcio insopportabile”.

Matteo Renzi a Porta a Porta il 19 febbraio – Video Youtube

Di seguito trovate il video Youtube completo della partecipazione del 19 febbraio di Matteo Renzi alla trasmissione di Bruno VespaPorta a Porta‘.

Riassumiamo quanto è stato detto in puntata evidenziando i punti di maggior importanza nel discorso dell’ex premier, ora leader di Italia Viva, in risposta a Bruno Vespa.

Renzi a Porta a Porta: “Sulla giustizia non ho cambiato idea”

“Non voglio morire grillino”. E’ Matteo Renzi, al bar di via Teulada con Bruno Vespa, poco prima della registrazione della puntata di Porta a Porta. “Sono stati giorni molto brutti, inspiegabili – dice l’ex premier – per chi ci ascolta da casa. Io sulla giustizia non ho cambiato idea: il Pd sì. Non voglio diventare la sesta stella”. Il movimento 5 stelle e Italia Viva sono chiaramente due partiti distinti che non possono coincidere, anche se entrambi sono attualmente partiti di maggioranza del Governo Conte.

Vogliono buttarla fuori dalla maggioranza?” chiede Vespa. “Ci hanno provato. Non ce l’hanno fatta, ma ci hanno provato raccogliendo i senatori responsabili. Ma se lo vogliono fare, perchè il presidente del Consiglio o qualche suo collaboratore non ci vuole, è loro diritto provarci. La prossima volta farebbero meglio a riuscirci“.

Renzi parla a lungo di Giuseppe Conte e del suo destino politico legando il discorso alla sua proposta di elezione diretta del premier sul modello del sistema elettorale dei comuni. Renzi lancia un vero e proprio ultimatum al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte:

“Non ho nessun problema personale con Conte. Se vuole fare il governo istituzionale sul modello del Nazareno inizi a cancellare il reddito di cittadinanza che è stato un fallimento. E metta quei soldi nel taglio delle tasse alle aziende”.

La replica di Nicola Zingaretti alle parole di Renzi

A distanza, Nicola Zingaretti decide di replicare al suo ex collega di partito: “Credo che qualcuno agli italiani, e alle italiane, se continua così gli farà venire il mal di testa con questo chiacchiericcio insopportabile del quale non si capisce il fine”. Il segretario del Pd aggiunge “Noi continuiamo a lavorare per riaccendere i motori dell’economia italiana, stando lontani dal chiacchiericcio e dai sotterfugi di Palazzo dei quali non se ne può francamente più”.

Renzi controreplica così: “Parlare di politica al tempo del populismo nuoce gravemente alla salute e può sembrare chiacchiericcio ma io sto cercando di riportare la discussione su problemi veri“.

L’ex premier, intanto si raccomanda: “Penso proprio che se non si troverà un accordo entro Pasqua sulla giustizia chiederemo la sfiducia individuale per il ministro della Giustizia”. Anche se si dice convinto che anche dopo l’eventuale cacciata del ministro della Giustizia il governo non cadrà. E se cadrà, spiega, non si andrà a votare prima del 2021. Da qui la sua proposta ai leader del governo italiano.

Matteo Renzi: Serve un Presidente del Consiglio eletto

L’ex premier Renzi lancia a Porta a Porta la sua proposta di riforma istituzionale. “Tutti noi dovremmo darci una regolata. E per primo io. Non credo che una persona da sola possa decidere tutto.  – dice – Ma non credo neppure che in questa fase politica si vada avanti con questi equilibri. E’ maturo il tempo di dire che così non si va avanti”. A questo punto si fa avanti avanzando la soluzione:

“Io faccio un appello a tutte le forze politiche a Zingaretti, Di Maio, Crimi, Conte, Salvini, Meloni e Berlusconi. A tutti. Siccome così non si va avanti portiamo l’unico modello istituzionale che funziona, quello dei sindaci, a livello nazionale. Per me la soluzione è elezione diretta del presidente del Consiglio”.

Matteo Renzi – Italia Viva

In diretta Renzi annuncia una raccolta firme per lanciare la proposta. Ecco poi i due scenari possibili secondo Matteo Renzi se riesce a ottenere l’elezione diretta del premier italiano.

  • 1° scenario: “Il primo è il modello che noi avevamo fatto con il Nazareno che prevedeva un patto tra il premier e il capo dell’opposizione per le riforme. Era un patto istituzionale con un governo di un certo colore, ma Berlusconi non votava le mie leggi”.
  • 2° scenario: “L’altra ipotesi – aggiunge l’ex premier – è come il governo Maccanico, che peraltro non vide la luce, dove è il governo stesso ad essere istituzionale. La sintesi è che siamo in una fase in cui tutti litigano. E a me che sono semplicemente coerente ad esempio sulla giustizia, mi dicono che sono pazzo…”. “Il problema del governo Conte non l’abbiamo mai posto noi. Io non ho i detto che toglievo la fiducia a Conte. Io non credo che la mia preoccupazione la mattina sia di togliere Conte. Certo è che questo governo deve verificare se va avanti o no. Se invece loro ci vogliono togliere, noi togliamo il disturbo”.

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