NAPOLI VIOLENTA

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Il commissario Betti è trasferito a Napoli, dove è alle prese con ‘o Generale, spietato capobanda camorrista.

Napoli Violenta è un film di genere poliziesco del 1976, diretto da Umberto Lenzi, con Pino Ferrara e Guido Alberti. Durata 95 minuti. Distribuito da FIDA – MITEL, NUMBER ONE VIDEO.

TRAMA DEL FILM NAPOLI VIOLENTA

Film Napoli violenta 1976

Il film Napoli Violenta è un’avvincente pellicola poliziesca ambientata nella vibrante città di Napoli, durante un periodo di dominio totale da parte di un spietato capo camorrista noto come “O’ Generale”. Il protagonista della storia è il commissario Betti, un uomo determinato che non esita ad adottare metodi non convenzionali per fare giustizia. Tuttavia, l’indagine si rivela più complessa del previsto, mettendo alla prova le capacità e la determinazione del commissario.

Betti viene trasferito a Napoli, una città che conosce bene, avendo già lavorato lì in passato. Appena sceso dal treno, viene immediatamente “avvertito” negativamente da ‘O Generale, un potente boss della camorra, che lo mette in guardia sul pericolo che Napoli rappresenta. Nonostante le minacce, Betti non si fa intimidire e decide di affrontare direttamente il crimine che infesta la città.

‘O Generale ha una riunione con Francesco Capuano, un influente imprenditore coinvolto in attività illegali. Il boss desidera condividere con lui una grande parte dei profitti illeciti, ma Capuano nasconde le sue vere intenzioni e finanzia invece un suo concorrente. ‘O Generale percepisce il tradimento e decide di punirlo per la sua disubbidienza.

La violenza si diffonde per le strade di Napoli: un’intera via, soggiogata dal potere camorrista de ‘O Generale, si rifiuta di pagare il pizzo e subisce una serie di attacchi vandalici da parte della banda del boss. Tuttavia, un proprietario di un garage si ribella, convincendo gli altri a non cedere al ricatto. Questo coraggioso imprenditore diventa presto il bersaglio di una vendetta senza pietà: i camorristi danno alle fiamme il suo autosalone, causando la morte del titolare e gravi ferite al suo giovane figlio Gennarino, che rimarrà invalido per il resto della sua vita.

In diverse zone della città si verificano anche rapine frequenti. Betti sospetta che l’autore di questi crimini sia Franco Casagrande, un esperto ladro con cui ha avuto a che fare in passato. Nonostante il fatto che Casagrande firmi quotidianamente il registro dei sorvegliati speciali all’una in punto, le rapine avvengono sempre dieci minuti prima dell’una, in luoghi distanti dalla città. In realtà, il criminale riesce sempre ad arrivare puntualmente grazie all’aiuto di un complice, che lo trasporta in moto da un estremo all’altro della città in pochi minuti.

Nonostante l’apparente alibi di Casagrande, Betti ha i suoi dubbi e sospetti sul suo coinvolgimento. Quando il commissario viene informato di un nuovo colpo imminente in una banca nel quartiere Vomero, organizza un’imboscata con una squadra di agenti. Tuttavia, i rapinatori compiono la rapina in un’altra filiale della stessa banca. Inizia una corsa contro il tempo per le strade di Napoli per raggiungere la centrale. Betti riesce a intrappolare il rapinatore, sorprendendolo per strada insieme al suo complice in moto. Casagrande tenta di fuggire a piedi, ma viene inseguito e raggiunto dal commissario all’interno di un convoglio della funicolare di Montesanto. Dopo che il bandito ha brutalmente ucciso una passeggera presa in ostaggio, facendola sporgere da un finestrino al passaggio di un mezzo in senso opposto, Betti fredda il criminale.

Successivamente, Betti fa restaurare il garage incendiato dai criminali, facendo infiltrare un poliziotto sotto copertura come nuovo proprietario e installando telecamere a circuito chiuso per cogliere in flagrante gli uomini di ‘O Generale, che si presentano subito per esigere il denaro della protezione. Nonostante il successo dell’operazione, i criminali si vendicano uccidendo il poliziotto.

Nel frattempo, Capuano è fuggito a Genova per sfuggire alla furia di ‘O Generale. Betti lo raggiunge in un albergo della città e lo riporta a Napoli, dove dovrà risolvere le sue ultime questioni e affrontare ‘O Generale. Betti organizza un incontro tra Capuano e il boss della camorra al porto, dove si scatena uno scontro a fuoco. ‘O Generale viene ucciso insieme alla sua guardia del corpo. In realtà, è lo stesso Betti, nascosto dietro un muretto, a uccidere i due mafiosi, facendo in modo che la responsabilità ricada esclusivamente su Capuano, che viene quindi arrestato e messo fuori gioco.

Nonostante i brillanti risultati ottenuti, Betti è amareggiato, soprattutto per la perdita di tre dei suoi agenti speciali durante le varie operazioni. Inizialmente deciso a lasciare la città, il commissario si imbatte casualmente in Gennarino lungo la strada, il ragazzo costretto a camminare con le stampelle a causa delle ferite riportate nell’incendio dell’autorimessa. Sentendosi moralmente responsabile per ciò che è accaduto al giovane, Betti cambia immediatamente idea e decide di rimanere e continuare il suo lavoro, determinato a portare giustizia e sicurezza nella sua amata Napoli.

Approfondimento sui protagonisti

Il commissario Betti: Un uomo determinato e coraggioso, non esita a sfidare la criminalità organizzata pur mettendo a rischio la sua vita e quella dei suoi uomini. La sua moralità e il suo impegno per la giustizia lo guidano attraverso le sfide più difficili.

O Generale: Un potente boss della camorra, spietato e senza scrupoli, che esercita un controllo totale sulla città di Napoli. La sua figura incarna il male e la brutalità del crimine organizzato.

Francesco Capuano: Un influente imprenditore coinvolto in attività illegali, che si trova coinvolto in una pericolosa faida con ‘O Generale.

Franco Casagrande: Un abile ladro con cui il commissario Betti ha avuto a che fare in passato, sospettato di essere coinvolto in una serie di rapine che insanguinano la città.

Gennarino: Il giovane figlio del proprietario di un garage ribelle, rimasto invalido a causa di un tragico incendio doloso.

Regia e Stile Cinematografico

La regia di Umberto Lenzi trasmette con maestria l’atmosfera intensa e pericolosa delle strade di Napoli, catturando gli spettatori con una narrazione avvincente e una serie di colpi di scena. L’uso della cinepresa crea un senso di realismo e immediato coinvolgimento nelle vicende dei personaggi.

Fotografia e Colonna Sonora

La fotografia del film cattura magistralmente l’essenza della città di Napoli, dalle sue strade trafficate e caotiche alle sue bellezze architettoniche uniche. La colonna sonora contribuisce a creare un’atmosfera di tensione e drammaticità, enfatizzando i momenti cruciali della trama.

Paragoni e Riferimenti a Temi

Il film affronta temi universali come la lotta tra il bene e il male, la corruzione e la giustizia, attraverso una narrazione avvincente e ricca di spunti riflessivi. Napoli stessa diventa un personaggio fondamentale, con la sua cultura vibrante e complessa che si intreccia con la trama principale.

Approfondimento sul Contesto e Impatto

Nel contesto dell’Italia degli anni ’70, segnata dalla presenza diffusa della criminalità organizzata, Napoli Violenta offre uno sguardo penetrante sulla realtà sociale e politica del tempo. Il film ha avuto un impatto significativo sulla cultura popolare italiana, diventando un punto di riferimento nel genere poliziesco.

Critiche e Ricezione del Pubblico

Napoli Violenta ha ricevuto ampi consensi da parte del pubblico e della critica, apprezzato per la sua trama avvincente, le performance degli attori e la sua rappresentazione realistica della criminalità urbana. Tuttavia, alcune critiche hanno sollevato dubbi sulla rappresentazione stereotipata della città di Napoli e dei suoi abitanti.

Impatto Culturale e Rilevanza Tematica

Il film ha lasciato un’impronta duratura nella cultura cinematografica italiana, influenzando generazioni successive di registi e spettatori. La sua rilevanza tematica, unita alla sua capacità di intrattenere e coinvolgere il pubblico, lo rende un classico del cinema poliziesco italiano.

Dettagli su Altri Personaggi Secondari

Oltre ai protagonisti principali, il film presenta una serie di personaggi secondari che contribuiscono a creare un quadro complesso della società napoletana dell’epoca. Tra questi, spiccano gli agenti speciali del commissario Betti, che sacrificano le loro vite nel tentativo di portare giustizia nella città.

  • Titolo Originale: Napoli violenta
  • Genere: Poliziesco
  • Durata: 1h 35m
  • Anno: 1976
  • Paese: Italia
  • Regia: Umberto Lenzi
  • Cast: Maurizio Merli, John Saxon, Barry Sullivan, Elio Zamuto

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