LA LEGGE DEL CRIMINE

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Milo Malakian fa parte del clan della Prima Cerchia, una famiglia che non perdona. Decide con il resto della banda di organizzare un ultimo spettacolare colpo per poi passare le redini del potere all’erede diretto, suo figlio Anton, che però, aspira a una vita diversa. La relazione segreta che che il ragazzo ha con Elodie, un’infermiera, gli ha aperto gli occhi sul mondo violento e senza via di scampo del padre. E lui vuole assolutamente uscire da questa cerchia.

La legge del crimine è un film di genere thriller del 2009, diretto da Laurent Tuel, con Jean Reno e Gaspard Ulliel. Uscita al cinema il 31 luglio 2009. Durata 94 minuti. Distribuito da Medusa.

TRAMA DEL FILM LA LEGGE DEL CRIMINE

Film La legge del crimine 2009

Il film La legge del crimine ci trasporta nella lussuosa atmosfera della Riviera, tra macchine sfavillanti e un sole abbagliante. Ma dietro a questa scenografia mozzafiato si nasconde una verità molto diversa. Per il protagonista, Milo Malakian, ciò che conta davvero sono i legami familiari, il clan che lui chiama affettuosamente “Prima Cerchia”. È in questa cerchia che si trova la sicurezza, poiché le regole sono conosciute da tutti e la fiducia è un valore fondamentale. Qui si può lavorare con tranquillità, riducendo al minimo i rischi, e dedicarsi soprattutto all’organizzazione di colpi audaci.

Milo ha deciso di pianificare un ultimo colpo, uno spettacolare e grandioso, che potrebbe rappresentare il suo addio definitivo al mondo del crimine. Ha scelto il suo unico figlio rimasto, Anton, come erede designato per prendere le redini del potere. Tuttavia, Anton ha aspirazioni diverse. La sua relazione segreta con Elodie, un’infermiera dal cuore puro, gli ha aperto gli occhi sul mondo violento e senza scampo in cui suo padre è coinvolto. Anton desidera ardentemente uscire da questa “cerchia” per costruirsi una vita migliore, lontano dalla criminalità.

La trama del film si sviluppa attorno a Milo Malakian, un influente capo malavitoso di origini armena, che ha vissuto la tragedia della perdita di uno dei suoi figli durante una sparatoria con la polizia durante una rapina. Per Milo, la sua famiglia e il suo clan rappresentano tutto. È la “Prima Cerchia” che non si tradisce, che fornisce sicurezza grazie alle regole condivise e alla fiducia reciproca. All’interno di questa cerchia, Milo e i suoi affiliati possono operare in modo tranquillo e organizzare audaci colpi che garantiscono il loro benessere. Uno di questi colpi, forse l’ultimo della sua carriera, spinge Milo a prendere una decisione importante: cedere il potere al suo unico figlio superstite, Anton.

Tuttavia, Anton non si sente attratto dal mondo criminale del padre. La sua relazione amorosa segreta con Elodie, un’infermiera dal cuore gentile, lo ha aperto a una prospettiva diversa. Anton è determinato a liberarsi dalla “cerchia” di violenza e senza via di scampo di suo padre. La sua aspirazione è quella di creare una vita migliore, lontana dalla criminalità, e costruire un futuro onesto insieme ad Elodie. Ma il destino li mette alla prova quando Milo scopre la loro relazione e tenta di eliminare Elodie. Anton deve affrontare una dolorosa resa dei conti con suo padre, che culmina in un ultimo colpo in cui Anton troverà la sua tragica fine, ucciso dal commissario Saunier. Tuttavia, nonostante le tragedie, la storia ci lascia con un raggio di speranza: la nascita del figlio di Anton ed Elodie, simbolo di un nuovo inizio e di una possibilità di redenzione.

Nel film La legge del crimine, le auto di lusso, la splendida Riviera e il sole brillante rappresentano solo una scenografia. Ciò che davvero conta per Milo Malakian, interpretato magistralmente da Jean Reno, è la famiglia e il suo clan, conosciuto come la “Prima Cerchia”. In questo cerchio ristretto e fidato, Milo trova sicurezza e tranquillità. Qui le regole sono rispettate e la lealtà è un valore inestimabile. È solo in questa cerchia che Milo e i suoi alleati possono lavorare senza eccessivi rischi e concentrarsi sull’organizzazione di audaci colpi, tra cui uno particolarmente spettacolare e forse il suo ultimo.

Anton, l’unico figlio superstite di Milo, aspira a una vita diversa da quella del padre. La sua relazione clandestina con Elodie, un’infermiera dal cuore gentile, gli ha aperto gli occhi sulla violenza del mondo in cui suo padre è coinvolto. Anton desidera ardentemente rompere i legami con questa “cerchia” di criminalità e costruire un futuro diverso per sé stesso e per Elodie.

La trama del film ruota attorno a Milo Malakian, un potente boss di origini armena che si è arricchito attraverso il crimine. La sua dimora si trova sulla splendida Costa Azzurra, da cui organizza colpi audaci. Sul suo cammino si frappone un ostacolo di nome commissario Saunier, un poliziotto determinato a vendicare la morte di un collega, avvenuta durante uno scontro a fuoco con Milo.

La legge del crimine, diretto da Laurent Tuel, è un thriller che mescola azione e avventura, portando lo spettatore in un viaggio emozionante nel mondo del crimine organizzato. Con un cast eccezionale, composto da Jean Reno, Gaspard Ulliel, Vahina Giocante e molti altri, il film offre un’esperienza coinvolgente e avvincente. Ambientato tra la Francia e l’Italia, La legge del crimine esplora i conflitti familiari, l’amore proibito e le sfide di cercare di fuggire dal destino predestinato. Un film che cattura l’attenzione del pubblico e che lascia spazio a riflessioni profonde sulla natura umana e sulla possibilità di redenzione.

Approfondimento sui protagonisti

  • Milo Malakian: Interpretato da Jean Reno, Milo è un influente capo malavitoso di origini armena, la cui vita ruota intorno alla “Prima Cerchia”, il clan familiare dove regna la sicurezza e la lealtà reciproca. La sua decisione di pianificare un ultimo colpo prima di ritirarsi mette in moto una serie di eventi che mettono alla prova i legami familiari e le aspirazioni di suo figlio Anton.
  • Anton Malakian: Interpretato da Gaspard Ulliel, Anton è il figlio di Milo e l’erede designato del potere criminale della “Prima Cerchia”. Tuttavia, le sue aspirazioni divergono da quelle del padre, poiché desidera una vita lontana dalla criminalità. La sua relazione con Elodie diventa un catalizzatore per la sua ricerca di redenzione e libertà.
  • Elodie: Interpretata da Vahina Giocante, Elodie è un’infermiera dal cuore gentile che intrattiene una relazione segreta con Anton. La sua presenza nella vita di Anton rappresenta una speranza per un futuro diverso, lontano dalla violenza del mondo criminale di Milo.
  • Commissario Saunier: Interpretato da Sami Bouajila, il commissario Saunier è determinato a mettere fine alla carriera criminale di Milo. La sua vendetta personale si incrocia con il destino di Anton e Elodie, portando a un conflitto fatale.

Regia e Stile Cinematografico

La regia di Laurent Tuel in La legge del crimine si distingue per la sua capacità di creare una tensione palpabile e un’atmosfera claustrofobica che riflette la situazione dei protagonisti intrappolati nel mondo oscuro della criminalità. L’uso sapiente della fotografia e della colonna sonora contribuisce a creare un’esperienza coinvolgente per lo spettatore, immergendolo completamente nel mondo del film.

Fotografia e Colonna Sonora

La fotografia del film cattura magnificamente la bellezza della Costa Azzurra, contrastando l’opulenza della location con la durezza del mondo criminale rappresentato. La colonna sonora, composta da brani intensi e suggestivi, amplifica l’atmosfera di tensione e dramma, guidando lo spettatore attraverso le emozioni dei personaggi.

Paragoni e Riferimenti a Temi

La legge del crimine presenta una serie di paragoni e riferimenti a temi universali, come il conflitto tra il dovere familiare e il desiderio di redenzione personale, la lotta tra il bene e il male, e la ricerca della libertà e della felicità. Questi temi si intrecciano nella trama del film, arricchendo la narrazione e offrendo spunti di riflessione per lo spettatore.

Approfondimento sul Contesto e Impatto

Ambientato tra la Francia e l’Italia, La legge del crimine esplora le sfumature del mondo del crimine organizzato in una delle location più iconiche del Mediterraneo. Il contesto geografico e culturale del film aggiunge profondità alla storia e contribuisce a creare un’atmosfera unica che cattura l’immaginazione dello spettatore.

Critiche e Ricezione del Pubblico

Il film ha ricevuto recensioni generalmente positive dalla critica, che ha elogiato le performance degli attori, la regia di Laurent Tuel e la tensione narrativa del film. Anche il pubblico ha risposto positivamente, apprezzando l’atmosfera avvincente e le tematiche complesse trattate nel film.

Impatto Culturale e Rilevanza Tematica

La legge del crimine ha avuto un impatto culturale significativo, contribuendo alla narrativa cinematografica sul crimine organizzato e sulle dinamiche familiari all’interno di esso. Il film solleva questioni importanti sulla lealtà, la redenzione e il desiderio di un futuro migliore, temi che resonano con il pubblico in tutto il mondo.

Dettagli su Altri Personaggi Secondari

Tra gli altri personaggi secondari del film vi sono:

  • Alberto Gimignani nei panni di un fedele alleato di Milo Malakian, che mostra la complessità delle relazioni all’interno del clan.
  • Eric Challier interpreta un membro fidato della “Prima Cerchia”, evidenziando il legame stretto tra Milo e i suoi affiliati.
  • Julian Negulesco e Franco Trevisi interpretano figure minori all’interno del mondo criminale, offrendo uno sguardo più ampio sulla rete di alleanze e rivalità che caratterizza la vita di Milo Malakian.

Questi personaggi contribuiscono a creare un panorama ricco e sfaccettato, che aggiunge profondità alla narrazione e al mondo del film.

  • Titolo Originale: Le premier cercle
  • Genere: Thriller, Poliziesco, Azione, Avventura
  • Durata: 1h 30m
  • Anno: 2009
  • Paese: Francia, Italia
  • Regia: Laurent Tuel
  • Cast: Jean Reno, Gaspard Ulliel, Vahina Giocante, Sami Bouajila, Isaac Sharry, Alberto Gimignani, Eric Challier, Julian Negulesco, Franco Trevisi, Albert Goldberg

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