IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE

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Durante la Seconda Guerra Mondiale, il figlio del Comandante di un Campo di Concentramento sviluppò un’inaspettata amicizia con un bambino ebreo che si trovava al di là del recinto ed il filo spinato. Nonostante l’ovvia differenza di status, i due trovarono un modo per stabilire un legame basato sulla fiducia, l’affetto e la reciproca comprensione.

Il Bambino con il pigiama a righe è un film di genere drammatico del 2008, diretto da Mark Herman, con Asa Butterfield e Zac Mattoon O’Brien. Uscita al cinema il 19 dicembre 2008. Durata 100 minuti. Distribuito da Walt Disney Pictures.

TRAMA DEL FILM IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE

Il bambino con il pigiama a righe 2008

Il film Il Bambino con il pigiama a righe è un racconto drammatico della toccante storia di Bruno, un giovane di otto anni cresciuto nel cuore di Berlino durante gli anni ’40. Il protagonista, animato da un grande spirito avventuroso, può vantare un padre ufficiale della Wehrmacht ed una madre affettuosa. Tuttavia, la vita di Bruno prende una svolta imprevista quando la sua famiglia viene trasferita in una remota campagna tedesca. La tranquillità del futuro si dissolve, lasciando il piccolo Bruno incerto e spaventato di fronte a una realtà che non avrebbe mai immaginato.

Nonostante le rigide restrizioni imposte dal padre, Bruno riesce a sfuggire alla reclusione nel giardino di casa. Superando un muro di filo spinato elettrificato, il giovane si imbatte in Shmuel, un coetaneo ebreo che condivide la sua fame di cibo e di affetto. L’incontro tra i due bambini diventa l’inizio di un’amicizia destinata a mettere alla prova l’odio propagato dalle istituzioni naziste, un odio che non lascia spazio ai gesti di affetto e dolcezza propri dell’infanzia. Nonostante le resistenze da entrambe le parti, Bruno e Shmuel troveranno la forza di condividere un momento prezioso, segnato da un profondo sentimento di solidarietà e fratellanza.

“Il Bambino con il pigiama a righe” rappresenta una testimonianza significativa del terribile periodo storico della Seconda Guerra Mondiale. Questo film ci offre un messaggio di speranza, ricordandoci che i giovani possono darci un grande esempio di coraggio e compassione, superando confini geografici e barriere razziali. Ci trasporta in un emozionante viaggio alla ricerca della giustizia, sottolineando ancora una volta come la forza e il coraggio di un bambino possano superare le difficoltà. La storia commovente di Bruno e Shmuel rimarrà a lungo impressa nella memoria dei suoi spettatori.

Ambientato in Germania durante la Seconda Guerra Mondiale, “Il Bambino con il pigiama a righe” segue le vicende di Bruno, un bambino tedesco di otto anni, curioso, avventuroso e amante delle sfide. La sua vita tranquilla a Berlino con il padre Ralf, un ufficiale nazista, la madre Elsa, la sorella Gretel e la giovane domestica Maria viene sconvolta quando il padre riceve una promozione e la famiglia è costretta a trasferirsi in una casa di campagna.

Appena arrivato nella sua nuova dimora, Bruno scopre per caso l’esistenza di un campo di concentramento nelle vicinanze, credendo però ingenuamente che sia una fattoria. Improvvisamente catapultato in una vita monotona e solitaria, circondato solo da domestici e soldati, il bambino inizia ad esplorare i dintorni della tenuta e trova un passaggio che lo conduce fino ai confini del campo.

È lì che Bruno incontra Shmuel, un bambino ebreo della sua stessa età. Nonostante il filo spinato che li separa e gli sforzi degli adulti di instillare in Bruno l’odio verso gli ebrei, il ragazzo dimostra da subito di essere immune a tali condizionamenti. Tra Bruno e Shmuel nasce una profonda amicizia, anche se le circostanze li costringono a giocare nei limiti imposti dal filo spinato.

Un giorno, poco prima di dover trasferirsi di nuovo, Bruno decide di “vestirsi” da ebreo, scava una fossa con una pala e raggiunge Shmuel. Insieme, i due intraprendono la ricerca del padre di Shmuel. Tuttavia, quando vengono rastrellati all’interno del campo, Bruno viene scambiato per un bambino ebreo per errore e insieme al suo amico viene condotto in una camerata, dove viene effettuata un’apparente “doccia” che si rivela essere in realtà una camera a gas, dove perderanno la vita.

“Il Bambino con il pigiama a righe” è un film drammatico del 2008, scritto e diretto da Mark Herman, basato sull’omonimo romanzo di John Boyne. La storia si svolge durante la Seconda Guerra Mondiale e ha come protagonista Bruno, interpretato da Asa Butterfield. A causa della promozione del padre, un ufficiale nazista, Bruno è costretto a lasciare la sua vita a Berlino e a trasferirsi con la sua famiglia in una casa di campagna desolata. La sua famiglia comprende il padre Ralf (interpretato da David Thewlis), la madre Elsa (interpretata da Vera Farmiga), la sorella Gretel e la domestica Maria.

Annoiato e privo di compagni di gioco, Bruno disubbidisce al divieto di sua madre di esplorare il giardino sul retro e si avventura verso ciò che crede essere “la fattoria”. È lì che incontra Shmuel (interpretato da Jack Scanlon), un bambino ebreo della sua età che indossa un pigiama a righe e vive al di là della recinzione che circonda il campo. Nonostante le limitazioni fisiche imposte dal filo spinato e i tentativi degli adulti intorno a Bruno di instillargli odio verso gli ebrei, il ragazzo dimostra di non essere influenzato da tali condizionamenti.

Così, tra Bruno e Shmuel nasce una segreta amicizia che li porta a scoprire le rispettive realtà e a sviluppare una maggiore consapevolezza. I due continuano a coltivare la loro amicizia, quasi indisturbati, fino a quando Bruno viene informato che la sua famiglia dovrà trasferirsi di nuovo. La reazione dei due bambini a questa notizia avrà conseguenze sconvolgenti…

  • Titolo Originale: The Boy in the Striped Pyjamas
  • Genere: Drammatico, Guerra
  • Durata: 1h 40m
  • Anno: 2008
  • Paese: UK, USA
  • Regia: Mark Herman
  • Cast: David Thewlis, Vera Farmiga, Rupert Friend, Iván Verebély, Richard Johnson, Sheila Hancock, Jim Norton, David Heyman, Asa Butterfield

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