DON CAMILLO MONSIGNORE MA NON TROPPO

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Il parroco di Brescello è stato promosso monsignore e trasferito a Roma, dove si trova anche Peppone, eletto senatore. I due non si vedono mai, ma la nostalgia per il paese nella Bassa li unisce inconsapevolmente.

Don Camillo monsignore ma non troppo è un film di genere comico, commedia del 1961, diretto da Carmine Gallone, con Fernandel e Gino Cervi. Durata 117 minuti. Distribuito da CINERIZ – DOMOVIDEO, MONDADORI VIDEO, MULTIGRAM.

TRAMA DEL FILM DON CAMILLO MONSIGNORE MA NON TROPPO

Film Don Camillo monsignore ma non troppo 1961

Il film Don Camillo Monsignore… ma non troppo racconta che il prete Don Camillo è stato nominato Monsignore, e si ritrova coinvolto, insieme a Peppone, nei fatti del luglio 1960 a Roma. Dopo le vicissitudini nella capitale, i due rientrano nel loro paesino natio, pronto a rimettere pace tra cattolici e comunisti.

Il cast di questo intramontabile film comprende alcuni dei volti più iconici del cinema italiano. Al centro della scena, troviamo Fernandel nel ruolo di Don Camillo, il sacerdote tutto pepe e fede, contrapposto al fervente sindaco comunista Peppone, interpretato magistralmente da Gino Cervi. Accanto a loro, Leda Gloria e Valeria Ciangottini portano sullo schermo i personaggi femminili chiave, aggiungendo profondità e interesse alla trama.

Approfondimento sui protagonisti

Don Camillo e Peppone sono due figure contrapposte, ma complementari, che incarnano le tensioni e le dinamiche sociali del loro tempo. Don Camillo rappresenta la tradizione, la fede e l’autorità morale, mentre Peppone incarna l’aspirazione alla giustizia sociale e la lotta per i diritti dei lavoratori. La loro amicizia burrascosa e le continue scaramucce sono il cuore pulsante del film, offrendo spunti di riflessione e umorismo irresistibile.

Regia e Stile Cinematografico

La regia di Carmine Gallone conferisce al film un ritmo vivace e un’atmosfera coinvolgente. Con uno sguardo attento ai dettagli e una maestria nella gestione delle scene comiche e drammatiche, Gallone riesce a catturare l’essenza dei personaggi e del loro mondo con grande efficacia. L’uso delle locations e delle ambientazioni contribuisce a creare un quadro autentico e vivido della vita in provincia e nelle grandi città dell’Italia del dopoguerra.

Fotografia e Colonna Sonora

La fotografia del film cattura splendidamente i paesaggi rurali e urbani dell’Italia dell’epoca, offrendo scorci suggestivi e atmosferici che arricchiscono la narrazione visiva. La colonna sonora, arricchita da melodie tradizionali e pezzi originali, accompagna perfettamente le scene, enfatizzando i momenti di tensione, di commedia e di pathos.

Paragoni e Riferimenti a Temi

Don Camillo Monsignore… ma non troppo offre numerosi spunti di riflessione su temi universali come l’amicizia, la tolleranza, la fede e la politica. Attraverso le vicende dei protagonisti e le situazioni esilaranti in cui si trovano coinvolti, il film mette in luce le contraddizioni e le sfide della società italiana del tempo, offrendo al pubblico una visione umana e compassionevole delle dinamiche sociali e politiche dell’epoca.

Approfondimento sul Contesto e Impatto

Ambientato nella provincia italiana del dopoguerra e influenzato dalle tensioni politiche e sociali del periodo, Don Camillo Monsignore… ma non troppo riflette le ansie e le speranze di una nazione in rapida trasformazione. Il film ha avuto un impatto duraturo sulla cultura popolare italiana, diventando un’icona del cinema comico italiano e ispirando generazioni di spettatori con il suo umorismo intelligente e la sua umanità toccante.

Critiche e Ricezione del Pubblico

Don Camillo Monsignore… ma non troppo è stato accolto con entusiasmo dal pubblico e dalla critica, che hanno apprezzato l’abilità della regia, le interpretazioni brillanti del cast e la sua capacità di trattare temi complessi con leggerezza e ironia. Il film ha ottenuto un grande successo di pubblico, diventando uno dei titoli più amati e quotati del cinema italiano del periodo.

Impatto Culturale e Rilevanza Tematica

Don Camillo Monsignore… ma non troppo ha lasciato un’impronta indelebile sulla cultura italiana, influenzando non solo il cinema, ma anche la letteratura, il teatro e la televisione. La sua capacità di mescolare commedia e dramma, politica e religione, ha reso il film un punto di riferimento per la comprensione della società italiana del dopoguerra e delle sue contraddizioni. La sua rilevanza tematica e il suo impatto culturale perdurano ancora oggi, rendendolo un classico del cinema italiano amato da pubblico di tutte le età.

Dettagli su Altri Personaggi Secondari

Oltre ai protagonisti, il film presenta una ricca galleria di personaggi secondari che contribuiscono a creare un mondo cinematografico vibrante e pieno di vita. Dai contadini alle figure religiose, dai funzionari pubblici ai militanti politici, ognuno porta il proprio contributo alla trama e arricchisce il tessuto narrativo del film con le proprie peculiarità e sfumature.

  • Titolo Originale: Don Camillo Monsignore… ma non troppo
  • Genere: Comico, Commedia
  • Durata: 1h 55m
  • Anno: 1961
  • Paese: Italia
  • Regia: Carmine Gallone
  • Cast: Fernandel, Gino Cervi, Leda Gloria, Valeria Ciangottini

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