NASPI, cosa fare dopo la scadenza e come fare il ricalcolo dell’importo

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La Naspi è la Nuova Assicurazione Sociale Per l’Impiego, un’indennità di disoccupazione che sostiene i lavoratori che hanno perso il lavoro. Cosa fare dopo la scadenza della Naspi e come fare il ricalcolo dell’importo per un assegno maggiore nei casi in cui è possibile ottenere di più. Il ricalcolo NASPI dopo la sospensione o la decadenza dell’indennità di disoccupazione si deve richiedere, infatti non avviene in automatico. Dopo la decadenza dell’indennità si può decidere di inoltrare una nuova domanda di disoccupazione, e ora vediamo cosa fare quando scade NASPI in base alla propria situazione lavorativa. Vediamo in dettaglio cosa fare quando scade la NASPI e quali sono le occasioni da cogliere per andare avanti nel caso in cui non si è trovato lavoro.

naspi dopo la scadenza cosa fare

Cosa fare dopo la scadenza della NASPI

Prima di tutto, bisogna sapere che la disoccupazione NASPI non può essere rinnovata quindi deve essere necessariamente portata a scadenza. Infatti, lo scopo dell’indennità di disoccupazione è quello di sostenere il lavoratore dopo la perdita del proprio lavoro e quindi di aiutarlo nel reinserimento lavorativo. Il disoccupato che prende l’indennità NASPI deve attendere la scadenza della disoccupazione prima di poter pensare a un ricalcolo NASPI dopo la sospensione, sempre se ha i requisiti per poterlo richiedere.

Cosa fare dopo la scadenza della NASPI:

Di che si tratta quando si parla di RdC dopo la scadenza Naspi? E quale ISEE richiedere per fare domanda? Approfondiamo anche l’assegno di ricollocazione. Ti consigliamo i Requisiti, pagamento e calcolo della NASPI, per capire come funziona la NASPI e come viene calcolata ed erogata, e Requisiti, calcolo e proroga termini della NASPI per colf e badanti.

Dopo la scadenza di NASPI puoi richiedere il Reddito di Cittadinanza

Dopo la scadenza NASPI il primo pensiero, se non hai ancora trovato lavoro, è fare domanda per il Reddito di Cittadinanza, un sussidio di sostegno per italiani in difficoltà economiche che cercano lavoro. Ti sarà perciò utile valutare Reddito di Cittadinanza requisiti isee e dove si richiede per verificare in primis se possiedi i requisiti necessari a presentare la domanda.

Attenzione, valuta se richiedere al Caf l’ISEE corrente invece di quello ordinario, perché nell’ISEE ordinario potresti dover dichiarare proprio la NASPI e potresti non ottenere i requisiti per fare domanda del Reddito di Cittadinanza. L’ISEE corrente valuta la tua situazione finanziaria oggi o al massimo entro l’ultimo anno passato.

Puoi trovare lavoro più facilmente con l’Assegno di Ricollocazione

L’Assegno di Ricollocazione è una misura utile a popolare i centri per l’impiego, funziona così: lo Stato sa che sei senza lavoro da tempo, quindi hai bisogno che qualcuno ti aiuti a trovare in fretta un impiego; per incentivare i centri per l’impiego a trovarti più in fretta un lavoro, puoi scegliere di destinare al CPI l’assegno di ricollocazione. L’assegno di ricollocazione è utile dopo la scadenza NASPI perché ti assicura che c’è qualcuno al CPI che cerca lavoro per te.

Ricalcolo NASPI dopo sospensione o decadenza

Il ricalcolo NASPI dopo sospensione o decadenza dell’indennità di disoccupazione è un caso particolare: si fa richiesta di ricalcolare l’indennità. L’importo della NASPI si calcola facendo la media delle retribuzioni percepite negli ultimi 4 anni, escluse quelle che già hanno dato luogo all’assegno di disoccupazione. Quindi l’importo NASPI “è pari al 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni precedenti alla domanda”.

Specifichiamo che “in caso di ripresa del pagamento della NASPI dopo un periodo di sospensione non vi è il ricalcolo dell’importo. Non si tiene conto, né ai fini dell’importo né tantomeno per la durata, del rapporto di lavoro che ha dato luogo a sospensione. Si terrà conto, quindi, dell’importo dell’ultima mensilità pagata prima della sospensione della NASPI, e questa verrà erogata per il periodo restante.”

Quindi se si vuole considerare anche l’ultimo rapporto di lavoro nella disoccupazione NASPI si dovrà presentare una nuova domanda di indennità di disoccupazione, dando luogo ad un ricalcolo dell’importo NASPI.

Dopo la sospensione dell’indennità di disoccupazione per fare il ricalcolo dell’importo NASPI basta procedere a presentare una nuova domanda di disoccupazione. Lo stesso vale in caso di decadenza della NASpI prima della scadenza.

I requisiti per poter fare nuovamente domanda per il ricalcolo importo NASPI:

  • almeno 13 settimane contributive negli ultimi 4 anni;
  • almeno 30 giornate di lavoro effettivo nei 12 mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione.

In fase di ricalcolo si terrà conto anche del periodo precedente alla decadenza, togliendo ovviamente le settimane in cui la vecchia NASpI è stata regolarmente percepita.

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