IL DISPREZZO

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Una coppia a seguito alle indelicatissime avances fatte da un produttore alla moglie, si ritrova bruscamente ad affrontare una crisi. Il marito, uno sceneggiatore, non è in grado di proteggere l’onore della sua compagna, e ciò contribuisce all’insorgere della tempesta all’interno del loro matrimonio. La situazione diventa sempre più complicata a causa dell’estrema insensibilità con cui il produttore ha fatto le sue spudorate avances alla donna.

Il disprezzo è un film di genere drammatico del 1963, diretto da Jean-Luc Godard, con Brigitte Bardot e Michel Piccoli. Durata 100 minuti. Distribuito da INTERFILM – GENERAL VIDEO, SAN PAOLO AUDIOVISIVI, CECCHI GORI HOME VIDEO (GLI ORI).

TRAMA DEL FILM IL DISPREZZO

Il disprezzo 1963

Il film Il disprezzo racconta la storia di Paul Javal, un regista cinematografico ambizioso interpretato da Jack Palance. Spinto dalla voglia di trasformare un classico romanzo di Omero in un film, Paul assume una brillante traduttrice, interpretata con grande carisma da Brigitte Bardot, per aiutarlo nella stesura della sceneggiatura. Tuttavia, man mano che il soggetto del film prende forma, la relazione tra Paul e la traduttrice si complica, assumendo una sfumatura di ambiguità.

Il tema principale del film ruota attorno alla dialettica tra amore, creatività e arte. Il contrasto tra le diverse visioni di Paul e della traduttrice sul significato del film crea un intreccio avvincente, che si intreccia con i problemi personali e matrimoniali di Paul, come la sua alienazione dalla moglie interpretata da Michel Piccoli. Questi temi sono espressi attraverso un linguaggio visivo poetico che è immediatamente riconoscibile come tipicamente godardiano.

“Il disprezzo” è una riflessione sottile e appassionante sull’amore, sull’arte e sull’emozione che può suscitare un’opera cinematografica. La direzione eccellente e le interpretazioni straordinarie, unite alla logica narrativa di Godard, rendono “Il disprezzo” uno dei più grandi capolavori della Nouvelle Vague francese.

La trama si sviluppa intorno a Paul Javal, uno scrittore di gialli chiamato da un produttore americano di nome Prokosch per sceneggiare un film sull’Odissea. Il regista designato per il film è il celebre Fritz Lang. Prokosch non nasconde il suo interesse per Emilia, la giovane moglie di Paul, il che provoca la rottura definitiva tra i due coniugi. Emilia, accompagnata dal produttore, torna a Roma, ma muore in un tragico incidente automobilistico a bordo dell’elegante Alfa del produttore.

Lo scrittore francese Paolo Javal si trova a Roma con la sua attraente e giovane moglie Emilia, convocato dal produttore statunitense Jerry Prokosch per riscrivere la sceneggiatura di un film sull’Odissea diretto dal famoso regista tedesco Fritz Lang, considerato senza sbocchi commerciali. Tra Emilia e Paolo sorge un malinteso: Emilia sostiene erroneamente che Paolo sfrutti la sua bellezza per ottenere vantaggi dal produttore Prokosch, il quale ha un atteggiamento malizioso nei confronti di Emilia. Questo equivoco avrà gravi conseguenze sul futuro e sull’armonia coniugale della coppia. Emilia nutrirà un forte e profondo sentimento di disprezzo nei confronti di suo marito, il quale non comprende il radicale cambiamento di sua moglie, ostinato e irreversibile.

All’interno delle mura della casa di Paolo ed Emilia, si svolge una lunga discussione. Paolo desidera capire il motivo che sta allontanando sua moglie da lui, ma lei rimane imperturbabile e non vuole fornire spiegazioni. Paolo cerca di farle comprendere che il motivo per cui ha accettato di lavorare per Prokosch è garantirle una vita agiata, ma Emilia non comprende e mantiene un atteggiamento impulsivo, privo di qualsiasi riflessione. Il giorno successivo, raggiungono Capri, dove vengono girate alcune scene. Prokosch ha affittato una sontuosa villa moderna, all’interno della quale continua il suo gioco di corteggiamento nei confronti di Emilia. Nel frattempo, Paolo cerca di guadagnare la stima di Lang, spiegandogli l’intenzione di riscrivere la vicenda di Ulisse e Penelope da un punto di vista psicologico, basandosi sulla sua esperienza di rapporto conflittuale con la moglie. Tuttavia, Lang gli risponde francamente di non essere interessato a un approccio moderno o psicanalitico, ma piuttosto al cinema classico e al rapporto tra uomo e natura nel contesto del paesaggio mediterraneo.

Emilia decide di cedere alle avance di Prokosch, convinta di voler lasciare suo marito. Paolo non vuole perderla e le dice che è disposto a rinunciare al lavoro pur di averla al suo fianco, ormai consapevole delle ragioni per cui Emilia nutre rancore nei suoi confronti. Desidera dimostrarle che sta facendo un errore, ma i suoi tentativi di ristabilire l’armonia si rivelano vani. Emilia decide quindi di chiudere definitivamente il rapporto con Paolo e di partire con Prokosch.

Dopo che Emilia e Prokosch muoiono in un incidente automobilistico, Paolo si prepara a lasciare Capri, mentre Lang continua a lavorare al film.

“Il disprezzo” (Le Mepris) è un film drammatico del 1963 diretto da Jean-Luc Godard. La durata del film è di 1 ora e 45 minuti ed è stato prodotto in Italia e Francia. Il cast include attori di talento come Jack Palance, Brigitte Bardot, Michel Piccoli, Giorgia Moll, Fritz Lang, Jessie Robins e Jackie Sardou.

  • Titolo Originale: Le Mepris
  • Genere: Drammatico
  • Durata: 1h 45m
  • Anno: 1963
  • Paese: Italia, Francia
  • Regia: Jean-Luc Godard
  • Cast: Jack Palance, Brigitte Bardot, Michel Piccoli, Giorgia Moll, Fritz Lang, Jessie Robins, Jackie Sardou

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