Assegno unico figli 2021 importo, a chi spetta, requisiti, domanda, pagamenti e RdC

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L’assegno unico o assegno temporaneo per i figli minori è un beneficio erogato da luglio a dicembre 2021 a favore di tutte le famiglie con minorenni a carico, siano essi anche adottati o in affido preadottivo. Questa misura a sostegno della natalità e delle famiglie giunge in fase di transizione verso l’assegno unico universale che semplificherà e potenzierà il sostegno alle famiglie con figli piccoli unendo i bonus famiglia in un solo assegno. In questo articolo sull’assegno unico 2021 per i figli vediamo l’importo, a chi spetta, come fare domanda, dove arrivano i pagamenti e la compatibilità con il Reddito di Cittadinanza.

Assegno unico figli 2021 - importo, a chi spetta, requisiti, domanda, pagamenti e RdC

Assegno unico per i figli 2021: a chi spetta e come fare domanda

Assegno unico per i figli 2021: a chi spetta e come fare domanda – L’assegno unico per i figli viene erogato da luglio a dicembre 2021, è possibile fare domanda già da diversi mesi ma l’INPS è in ritardo con i pagamenti perciò tutti quelli che faranno domanda entro il 30 settembre 2021 otterranno l’assegno unico relativo alle mensilità di luglio, agosto e settembre 2021 in una sola erogazione.

Per le domande che saranno presentate entro il 30 settembre 2021 l’assegno temporaneo sarà riconosciuto dal mese di luglio 2021. In caso di presentazione successiva, la prestazione sarà riconosciuta a partire dal primo giorno del mese di presentazione della domanda.

inps.it

Prima di vedere come si fa domanda per l’assegno unico 2021 scopriamo chi sono i destinatari di questa misura a sostegno delle famiglie e della natalità.

A chi spetta l’assegno per i figli?

A chi spetta l’assegno unico per i figli 2021? L’assegno temporaneo per i figli minori spetta a tutti i nuclei famigliari con figli minorenni a carico che non hanno diritto all’assegno per il nucleo familiare o ANF. Destinatari dell’assegno unico temporaneo 2021 per i figli sono:

  • lavoratori autonomi, titolari di partita IVA e non, ma che comunque svolgono un’attività lavorativa soggetta a tassazione in Italia;
  • disoccupati, intesi come coloro che non hanno un lavoro e hanno sottoscritto la DID al centro per l’impiego;
  • coltivatori diretti, coloni e mezzadri;
  • titolari di pensione da lavoro autonomo;
  • nuclei che non hanno uno o più requisiti per godere dell’ANF.

E’ fondamentale il requisito per ottenere l’assegno unico temporaneo secondo cui bisogna essere soggetto all’imposizione fiscale sul reddito in Italia. Coloro a cui non spetta l’assegno unico figli 2021 invece sono:

  • lavoratori dipendenti, inclusi i dipendenti pubblici;
  • percettori di pensione o di prestazioni di assistenza come la NASPI;
  • personale in cassa integrazione;
  • nuclei famigliari con figli maggiorenni (ad eccezioni di chi ha figli con disabilità, per i quali è cancellato ogni limite di età per l’accesso all’assegno unico figli 2021).

A chi spetta l’assegno unico per i figli in caso di genitori separati, divorziati o genitori non sposati e non conviventi? In caso di genitori separati, divorziati o non sposati e non conviventi con affidamento condiviso dei figli l’assegno è accreditato in misura pari al 50 per cento sull’IBAN di entrambi i genitori affidatari, salvo diverso accordo che può prevedere l’accredito a favore del genitore richiedente e convivente, lo stabilisce l’articolo 3, comma 2 del Decreto Legge numero 79 del 2021.

I nonni possono richiedere l’assegno unico 2021 per i nipoti conviventi? Sì, l’assegno unico temporaneo si riferisce ai genitori ma anche ai nonni con i minori a carico qualora risultino presenti nell’ISEE, quindi deve risultare un formale provvedimento di affido o in ipotesi di collocamento o accasamento etero familiare. Se dunque la famiglia anagrafica è composta da nipoti minori e nonni senza avere un formale provvedimento di affido allora i minori sono attratti al nucleo familiare del genitore ai fini ISEE, quindi in questo caso i nonni non possono richiedere l’assegno unico temporaneo.

Assegno unico figli 2021 requisiti INPS e quando fare domanda, come richiederlo

Assegno unico figli 2021 requisiti INPS e quando fare domanda, come richiederlo – I requisiti INPS per l’assegno unico figli 2021 sono i seguenti, bisogna essere:

  • cittadino italiano, europeo o essere titolare in regola di un permesso di soggiorno per lungo periodo;
  • soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
  • residente e domiciliato in Italia con i figli a carico sino al compimento del diciottesimo anno d’età;
  • residente in Italia da almeno due anni, anche non continuativi, ovvero essere titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno semestrale;
  • in possesso di un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) in corso di validità, calcolato ai sensi dell’articolo 7, decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159 (ISEE minorenni).

Quando fare domanda? Se il richiedente ha tutti i requisiti sopracitati dal sito ufficiale inps.it allora può fare la domanda per ottenere l’assegno unico per i figli. Come richiederlo? Per richiedere l’assegno unico per i figli bisogna inoltrare la domanda tramite uno dei canali predisposti dall’INPS, tramite:

  • portale web: si accede al servizio online tramite il portale INPS con le proprie credenziali e si fa la domanda autonomamente;
  • Contact Center integrato: bisogna chiamare il numero verde INPS 803 164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164 164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori);
  • patronato: si utilizzano i servizi offerti gratuitamente dal patronato di riferimento.

Importo assegno unico temporaneo 2021: le tabelle in base al reddito ISEE e al numero dei figli

Importo assegno unico temporaneo 2021: le tabelle in base al reddito ISEE e al numero dei figli – Come viene calcolato? L’importo dell’assegno unico figli 2021 varia in base al reddito ISEE e al numero dei figli. Per sapere l’importo che spetta alla famiglia bisogna affidarsi perciò alle tabelle INPS allegate al decreto dell’8 giugno 2021, dove si evince anche come viene calcolato.

In sostanza, l’importo dell’assegno unico figli 2021 diminuisce man mano che si rientra in una fascia ISEE con reddito più alto fino ad azzerarsi con un reddito ISEE pari o superiore a 50mila euro. Riportiamo alcuni esempi di importo al variare dei componenti del nucleo per una famiglia con un reddito inferiore ai 7mila euro:

  • 167,50 euro per un figlio o per i primi due figli, oppure 217,80 euro in caso di nucleo numeroso;
  • 653 euro per i nuclei con tre figli (ovvero il 30% in più, dunque 217,75 euro per ogni figlio);
  • 871 euro per le famiglie con quattro figli;
  • 1.179 euro per le famiglie con cinque o più figli.

Eccezioni:

  • in caso di figli con disabilità (medio, grave o non autosufficiente) l’importo è maggiorato di ulteriori 50 euro;
  • il nucleo famigliare con tre o più figli minori percepisce un importo maggiorato del 30%;
  • l’importo massimo (con ISEE sotto i 7mila euro) è di 167,50 euro a figlio, ma diventano 217,80 euro in caso di nuclei numerosi; l’importo minimo, più basso, spetta a chi ha un ISEE sotto i 50mila euro, da questa cifra in su infatti non si percepisce più l’assegno.

Assegno unico e Reddito di Cittadinanza sono compatibili

L’assegno unico e il Reddito di Cittadinanza sono misure di sostegno compatibili. Infatti, “nel caso in cui il nucleo familiare risulti già titolare di Reddito di Cittadinanza, l’assegno temporaneo viene calcolato sottraendo dall’importo teorico spettante la quota di Reddito di Cittadinanza relativa ai figli minori che fanno parte del nucleo familiare.” Lo sottolinea l’INPS nelle linee guida pubblicate sul portale online.

L’assegno è compatibile con le attuali misure assistenziali a sostegno della famiglia e col Reddito di Cittadinanza.

inps.it

I beneficiari del Reddito di Cittadinanza si chiedono se bisogna fare domanda per ricevere l’assegno unico figli 2021, la risposta che si legge sul sito dell’INPS è chiara:

I beneficiari di Reddito di Cittadinanza non dovranno presentare domanda, la quota spettante di assegno sarà corrisposta automaticamente dall’INPS sulla carta di pagamento RdC.

inps

Quindi come funziona? I beneficiari RdC che hanno figli ed hanno i requisiti per accedere all’assegno unico non dovranno nemmeno fare domanda e l’importo viene erogato su carta RdC in aggiunta alla ricarica mensile.

Assegno unico figli 2021 Pagamenti

L’assegno temporaneo è pagato mensilmente dall’INPS sulla base della domanda presentata, con le seguenti modalità:

  • accredito su conto corrente;
  • bonifico domiciliato presso l’ufficio postale;
  • carta di pagamento con IBAN ;
  • libretto postale intestato al richiedente.

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