Il premier Conte cerca di giustificare le sue volontà dicendo che è ancora necessario lo Stato di Emergenza, anche se l’emergenza non è più palese. La Lega e Fratelli d’Italia considerano la proroga dello stato di emergenza una scelta liberticida e illegittima, ma la proroga al 15 ottobre passa lo stesso. L’emergenza Coronavirus aveva spinto il governo Conte a dichiarare lo stato emergenziale ai primi di gennaio, ora si ha una proroga ad ottobre. Lo Stato di Emergenza è diventato uno dei temi centrali da quando il 10 luglio 2020 il premier Conte annunciò la volontà di prorogarlo oltre. Ecco cosa cambia con la proroga ottenuta grazie ai voti di maggioranza sia al Senato che alla Camera, i pro e i contro di una decisione criticata da tutti.

Cos’è lo “stato di emergenza”?
Dichiarare lo Stato di Emergenza da al premier e alla Protezione Civile liberi poteri per legiferare, commerciare e blindare le aree a rischio. In altre parole, i DPCM che hanno scandito le nostre giornate fino a un paio di mesi fa sono una delle conseguenze dello stato di Emergenza, proprio come il Lockdown e l’istituzione di Zone rosse.
Stato di Emergenza prorogato al 15 ottobre 2020
Dopo l’anticipazione del premier Conte il 10 luglio al Mose sono state diverse le critiche al governo per aver ipotizzato un prolungamento dello Stato di Emergenza. C’era soprattutto scandalo perché Conte voleva prolungarlo fino al 31 dicembre 2020. Cose da pazzi, come sapesse che una seconda ondata certamente arriverà.
Le dure polemiche che arrivavano a tutto tondo hanno per un attimo stizzito il premier che ci stava ripensando perché persino il PD non voleva una proroga così lunga!
Adesso che la decisione è stata rimessa al Parlamento sia il Senato che la Camera hanno approvato la proroga grazie ai voti della maggioranza (PD-M5S).
Stato di Emergenza, cosa cambia
Abbiamo imparato che sia in un caso che nell’altro siamo fregati dallo Stato di Emergenza. In modo diverso, ma fregati. Ecco perché in due parole:
- Se lo stato di emergenza non veniva prorogato oltre, a partire dal 1° agosto 2020: sarebbe terminato lo smart working e il ritiro pensione scaglionato per cognome alle poste; tutte le norme sulle distanze di sicurezza, l’uso dei dispositivi di protezione, l’obbligo di tenere tutto igienizzato sempre sarebbero svanite da un momento all’altro; ma cosa più triste: ci sarebbe stato il via ai licenziamenti!
- Ora che lo stato di emergenza invece è stato prorogato possiamo continuare: ad avere timore di essere infettati, viaggiando e spendendo meno soldi; a temere che nella nostra zona possa scoppiare un focolaio; a temere una quarantena forzata, anche solo perché lo dice l’App Immuni; a temere e per questo a non ribellarci alle ingiustizie commesse dal governo scendendo nelle piazze.
Ma ci sono anche belle notizie, nel senso che c’è del buono nell’avere ancora lo Stato di Emergenza:
- In caso di Emergenza siamo già in Emergenza.
- Il supercommissario Arcuri può dedicarsi allo shopping di banchi monoposto con le rotelle. Difficilissimo.
- Blocco dei collegamenti con i Paesi a rischio.
- Navi per la sorveglianza sanitaria dei migranti.
- Servizio CROSS per trasportare i malati da una regione all’altra.
Stato di Emergenza proroga: le reazioni
Tra le reazioni più dure c’è quella di Matteo Salvini, leader della Lega:
“Senza l’emergenza non c’è lo stato di emergenza. – inizia citando il professore Sabino Cassese, che non è certo un negazionista (ossia che non crede esista il covid-19) – Lei sta mentendo all’Italia, lei sta dicendo bugie. – dice Salvini rivolto al premier Conte – Non c’è l’emergenza e quindi non si può prorogare lo stato di emergenza…”. ”Si può prorogare lo stato di emergenza? La risposta è negativa. E lo è per un motivo chiaro. La situazione non esiste. Se non c’è un’emergenza, non si può dichiarare uno stato di emergenza. Semplice. Si tratta di una richiesta inopportuna e illegittima. Bisogna tornare a una ordinata normalità, firmato Sabino Cassese. Che penso ne sappia più di lei di diritto, presidente Conte…”. ”Signor presidente, l’emergenza è quella economica. Domani in piazza ci sono i consulenti del lavoro. L’emergenza non è legata al Covid ma alla CIG (Cassa Integrazione Guadagni) che non è ancora arrivata…”.
E incalza:
“Gli unici turisti che stiamo vedendo sono quelli con i cagnolini e i cappellini che sbarcano a Lampedusa, e che poi spariscono per mezza Italia”.”Gli immigrati scappano dai centri. Io temo che ai vertici europei, per farsi regalare qualche prestito che forse verrà, lei, presidente Conte, abbia firmato una cambiale in bianco per tornare a trasformare l’Italia nel campo profughi che non si merita di essere”.
“L’immagine che mi piace di questo Paese è quella di Beatrice Vittoria, nata 2 giorni fa all’ospedale di Mantova da una mamma guarita dal Covid grazie alla cura al plasma del prof. De Donno. Rappresenta italiane e italiani che non si arrendono. Viva l’Italia”.
Giorgia Meloni invece, leader di Fratelli d’Italia, twittava ieri dal Parlamento:
Sono scioccata. Conte sta sostenendo ora al Senato che senza lo stato di emergenza il Governo non è in grado di fare normalissimi decreti, decreti legge, ordinanze. Questa è una grossolana menzogna e una pericolosissima deriva liberticida. Dove vuole arrivare il Governo?
E poco prima del suo intervento in aula:
Alla Camera dei Deputati per rispondere al premier Conte sulla proroga dello Stato d’emergenza. È ormai chiaro a tutti che questa proroga non serve a occuparsi della salute dei cittadini, ma di quella del governo giallorosso. Una deriva liberticida di cui non saremo complici.
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