Carola Rackete: Stupratori e torturatori a bordo della Sea Watch 3. Salvini pronto a denunciare!

Carola Rackete, Sea Watch 3 aveva a bordo stupratori e torturatori, Matteo Salvini è pronto a denunciarli tutti! Luciana Lamorgese, il nuovo ministro dell’Interno voleva insabbiare tutto ma senza successo. La notizia è venuta fuori e non può passare inosservata. Ecco le ultime notizie del giorno sulla questione migranti.
Matteo Salvini pronto a denunciare Carola Rackete
Matteo Salvini è molto attivo sui social, e oggi sciocca tutti con una notizia che speravamo di non ricevere mai. Tra le persone che hanno bisogno di una nuova casa si insinuano pericolosi criminali.
L’ex vicepremier Matteo Salvini oggi ci rivela che sulla Sea Watch 3, nave ONG condotta da Carola Rackete fino alle coste di Lampedusa con la forza, ha fatto sbarcare tre uomini pericolosi perché in Libia torturavano e stupravano prigionieri.
Insomma, qui in Italia non stanno portando solo le vittime, ma anche i carnefici.
Quelli del Partito Democratico erano anche saliti a bordo della nave, hanno incontrato queste persone, e insistevano per farle scendere!
Luciana Lamorgese voleva insabbiare tutto: NOMI e ETA’ dei migranti criminali
“Tra i quaranta profughi a bordo della nave della Ong, la Capitana Carola Rackete trasportava anche tre trafficanti di esseri umani, accusati di torture su decine di migranti in un campo di detenzione della Libia.” Proprio come Matteo Salvini ha detto a grandi linee nel suo post su Twitter.
Inoltre, il Giornale scrive che “secondo fonti attendibili la neo titolare del Viminale Luciana Lamorgese avrebbe chiesto di far calare il silenzio sulla notizia. E invece, la notizia è uscita. E la firma del quotidiano riporta i nomi dei tre malviventi“:
- Mohammed Condè, 27 anni, dalla Guinea.
- Hameda Ahmed, 26 anni, dall’Egitto.
- Mahmoud Ashuia, 24 anni, dall’Egitto.
Non può e non deve calare il silenzio sulla questione migranti criminali perché persone come Carola Rackete portano nelle nostre case non solo gente che ha bisogno, ma SOPRATTUTTO gente che ha commesso crimini indicibili e gente che paga per venire illegalmente in Italia.
Carola Rackete: “pronta a salvare altre vite”
“Carola Rackete ha sempre detto di non essersi pentita per aver forzato il blocco navale, portando la Sea Watch 3 nel porto di Lampedusa, con tanto di speronamento a una motovedetta della Guarda di Finanza” e ancora non è pentita, ne siamo certi, perché chi è convinto delle sue idee così resta.
Negli ultimi giorni ha rilasciato delle interviste in cui si è detta decisa a salvare altre vite di migranti nel mare per portarli in Italia. Più che una missione umanitaria per i nordafricani sembra una dichiarazione di guerra alla tranquillità italiana che non ne può davvero più di tutte queste storie.
La gente vuole porti chiusi, come possiamo agire in modo che lo capiscano tutti? Aiutare chi è in difficoltà si può fare ma a casa loro!
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